
Dai banchi al palcoscenico "Il musical è la mia vita"
Un sogno che si avvera. Che anzi è già reale: non un orizzonte distante ma una meta raggiunta, seppur con la consapevolezza che quel traguardo sia un nuovo inizio. Intanto è un trionfo da festeggiare per Elisa Antoniazzi, 18 anni, maturanda del liceo lingustico G. Marconi in zona Inganni che già da bimba alla domanda "cosa vuoi fare da grande?" rispondeva "artista di musical!". Un sogno che si avvera perché è stata ammessa alla prestigiosa accademia “Mts, Musical! The school“, la prima scuola di musical biennale a Milano nata nel 1999. Ed è reale anche perché con le luci della ribalta e le fatiche del palcoscenico Elisa già convive. Una passione talmente forte da farle calcare le scene la notte prima degli esami.
Si è esibita la notte prima degli esami?
"Sì, al Teatro Guanella di via Duprè. Lo spettacolo era stato fissato il 20 giugno, alla vigilia della prima prova. Ho cercato di pensare solo all’esibizione ma dopo gli applausi sono corsa a casa sapendo che avrei avuto la sveglia all’alba. Ero felice e piena di adrenalina. E il palcoscenico mi ha pure portato bene perché ho preso 1820 in italiano (ho scelto il tema sull’elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp) e 1920 alla prova d’inglese. Ora mi sto preparando per gli orali (che affronterà domani, ndr). Tra l’altro non sono riuscita neppure ad andare a letto subito, perché per lo spettacolo ero dipinta di giallo e ho dovuto lavarmi più volte per far andar via il colore. Il giorno dopo, mentre scrivevo il tema, mi sono accorta di aver ancora un po’ di giallo sulle braccia... Ma anche questo mi ha portato fortuna".
Come mai di giallo?
"Perché ho interpretato un personaggio di quel colore nel musical “Ma cos’hai nella testa?“ ispirato alla teoria delle cinque emozioni di Theodore Kemper. Uno spettacolo inedito, scritto dai miei insegnanti che sono anche performer professionisti: Paolo Barillari, Martha Rossi e Michela Ciusani. Mi seguono da 10 anni ed è grazie ai loro insegnamenti se sono riuscita a entrare in accademia. È strano pensare che un giorno potrei diventare una loro collega. Tutto è iniziato quando avevo 5 anni: sono rimasta stregata dal musical “Peter Pan“ e in particolare dall’attrice che interpretava Wendy, Martha Rossi. Che poi è diventata la mia insegnante. I miei genitori mi accompagnavano a Legnano per seguire i corsi di musical".
Che cosa resta del personaggio del 20 giugno, in Elisa?
"Il proposito di cercare sempre il sorriso nonostante le difficoltà. Mi ha aiutato anche a staccare la spina dallo studio per poi ricominciare più carica. Lo stesso merito che ha avuto il gruppo meraviglioso con cui mi sono esibita: porterò tutti nel cuore. Anzi, come diciamo nello spettacolo, sulla luna". M.V.