REDAZIONE MILANO

Dal Duomo al Corvetto. Il piano di sicurezza per la notte di Capodanno

Forze dell’ordine in campo dal mattino, massima allerta sugli obiettivi sensibili. San Siro e Ticinese sorvegliati speciali. Faro sui flussi lungo la circonvallazione.

A sinistra controlli in una delle zone rosse, Rogoredo; a destra pattuglia della polizia in piazza Duomo

A sinistra controlli in una delle zone rosse, Rogoredo; a destra pattuglia della polizia in piazza Duomo

Le attività di monitoraggio inizieranno sin dal mattino, concentrandosi sulla zona più centrale della città. Con il passare delle ore, la sorveglianza si intensificherà con uomini e mezzi, per arrivare alla punta massima che si concentrerà tra le 23 e le 2 di domani. I dettagli del piano di sicurezza per l’ultima notte del 2024 sono stati messi a punto ieri pomeriggio durante il tavolo tecnico in Questura, che è servito a predisporre la strategia che punta a far sì che le ore che precederanno lo scoccare della mezzanotte e le prime del 2025 siano soltanto un’occasione per festeggiare senza eccessi.

Tanto ruota, manco a dirlo, attorno a piazza Duomo e dintorni, che in molti, nonostante non siano previsti eventi, dovrebbero scegliere come luogo di aggregazione per salutare l’arrivo del nuovo anno: l’area resterà sempre fruibile e senza varchi di accesso (con transenne a proteggere sagrato alto, albero di Natale e statua equestre di Vittorio Emanuele e altre collocate in punti strategici da utilizzare solo in caso di emergenza), anche se dalle 21 scatterà il salto di fermata dei treni che viaggiano sulle linee 1 e 3 della metropolitana (bisognerà scendere a San Babila o Cordusio per la rossa e a Montenapoleone o Missori per la gialla). Agenti, carabinieri e finanzieri si posizioneranno all’ingresso della Galleria e nelle strade limitrofe (alcune saranno parzialmente interdette al traffico da una certa ora in avanti), mentre davanti a Palazzo Reale saranno allestiti un punto di primo soccorso e una postazione della polizia. In serata, il numero delle forze in campo crescerà, con la presenza anche degli investigatori in borghese di Squadra mobile e Digos, supportati lì come altrove dal personale di tutti i commissariati dislocati sul territorio: i primi si concentreranno soprattutto sul contrasto ai reati predatori, mentre i colleghi saranno pronti a intervenire nel caso qualcuno volesse sfruttare la ribalta del Duomo per manifestazioni estemporanee in un periodo storico segnato dalle guerre in Ucraina e Palestina e da tensioni internazionali. Proprio in quest’ottica, massima attenzione sarà riservata nell’arco dell’intera giornata a tutti gli obiettivi sensibili segnati sulla mappa della metropoli, anche per bloccare possibili blitz ambientalisti.

Non solo Duomo, però. I riflettori punteranno sin da subito su San Siro e Ticinese, con l’obiettivo di intercettare movimenti in vista della mezzanotte soprattutto dalle parti di piazzale Selinunte e via Gola; senza dimenticare piazza Abbiategrasso, piazza XXIV Maggio e piazza Prealpi. Stesso discorso vale per il quartiere Corvetto, teatro non più tardi di un mese fa della guerriglia urbana scatenata da un centinaio di incappucciati dopo la morte di Ramy Elgaml e inserito in una delle cinque zone rosse previste dalla Prefettura fino al 31 marzo. A proposito di zone rosse, i controlli di Capodanno si incroceranno con quelli relativi al giro di vite appena varato tra Duomo, Centrale, Rogoredo, Garibaldi (con focus su piazza Gae Aulenti e piazza Freud) e Darsena-Navigli. Come ogni notte di San Silvestro, verrà sorvegliata all’esterno pure la casa circondariale di San Vittore: non sono esclusi blitz anarchici, ma la priorità resta quella di scongiurare danneggiamenti alla parte esterna del carcere.

Una novità rispetto al recente passato sarà rappresentata da uno screening attento dei flussi di auto e persone lungo la circonvallazione esterna, quella per intenderci percorsa dai filobus della linea 90-91, nelle ore immediatamente precedenti alla mezzanotte, così da studiare in tempo reale il volume degli spostamenti e nel caso rimodulare l’attività secondo le esigenze operative che via via emergeranno. Più o meno lo stesso perimetro, come da ordinanza del sindaco Giuseppe Sala, delimiterà la zona all’interno della quale sarà in vigore dalle 18 di oggi alle 6 di domani il divieto di vendere, distribuire o somministrare bevande in bottiglie, contenitori di vetro e lattine, nonché il divieto di somministrare e vendere superalcolici sia in forma fissa che ambulante.

Nicola Palma