
Canonizzazione rinviata, ma 250 ragazzi da tutto il mondo arrivano al Leone XIII. Processione fino alla classe di Acutis e si parte insieme per i funerali di Francesco.
"Un grande Papa ci lascia, ma non ci lascia soli. Anche se la canonizzazione di Carlo è stata sospesa, pensiamo che sia ancora più bello ora ritrovarci, stare insieme, pregare e lasciarci guidare con docilità dagli eventi che superano le nostre pianificazioni". Con questo spirito e "con un sentimento di gratitudine" la rete di scuole dei Gesuiti ha confermato l’evento “Carlo one of us“ all’Istituto Leone XIII di Milano, che frequentava Acutis, già beato e tra non molto Santo: si dovrà aspettare il prossimo pontefice per conoscere la data. L’evento si è trasformato in poche ore in “Carlo e Francesco two of us“. "Stanno arrivando le prime delegazioni, ci raggiungeranno 250 ragazzi da tutto il mondo e alle 21 di domani prenderemo i bus per Roma, viaggiando di notte per raggiungere piazza San Pietro – spiega il direttore del Leone XIII, Vincenzo Sibillo –. In questi giorni ascolteremo le testimonianze della signora Antonia Salzano, mamma di Carlo, dei professori che lo hanno conosciuto e di Padre Giacomo Costa, che è stato segretario del Sinodo e a stretto contatto con il Papa. Uniremo le due figure: abbiamo un motivo in più, non pianificato, per incontrarci".
I primi ad arrivare sono stati i ragazzi dell’Établissement Le Caousou di Tolosa. E in queste ore arriveranno delegazioni da 20 scuole: dal Lycée Saint Joseph di Avignone alla Regis High School di New York, dal Collegio Sant’Ignazio di Messina all’Escuela Carlos Pereyra di Torreón, in Messico. Pregheranno nella chiesa di Santa Maria Segreta, che frequentava il giovane Acutis e ci sarà una processione fino alla sua aula prima di partire per Roma e prendere parte ai funerali di Papa Francesco. "Abbiamo lavorato ininterrottamente per il cambio di programma, l’organizzazione non è stata semplice, ma siamo pronti", sottolinea il direttore. Nei corridoi della scuola sono state posizionate le brandine. "E sabato mattina, a Roma, saremo lì con te, Papa Francesco, per ringraziare il Signore di averti donato al mondo, e di averci donato Carlo", scrivono le scuole dei Gesuiti, che hanno confermato la loro partecipazione, compatte.