
di Andrea Gianni
Un grande evento internazionale simbolo del dopo-Expo, che aveva portato in città anche l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, è arrivato al capolinea nella Milano colpita dalla pandemia. Il Tribunale di Milano ha dichiarato infatti il fallimento di Seeds&Chips Srl, la società con quartier generale in via Francesco Ferrucci che sull’onda dell’Esposizione universale ogni anno organizzava un summit dedicato al futuro del cibo con incontri, conferenze, dibattiti e manifesti per immaginare un’alimentazione più sostenibile per l’ambiente. All’ultima edizione, nel maggio 2019, c’era anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, tra gli altri invitati al polo fieristico di Rho Pero. Nel 2017 Barack Obama era stato accolto da un bagno di folla, con vip, imprenditori e autorità in fila per una foto ricordo con l’ex presidente degli Usa. Fra gli ospiti sindaci di capitali europei, l’ex segretario di Stato americano John Kerry, chef, personaggi del mondo dello spettacolo e anche rappresentanti di colossi dell’alimentazione e della ristorazione, da Barilla a Starbucks. Luci in una Milano del dopo Expo, con il suo corollario di eventi legati al mondo del food sostenuti da Comune e Regione, che vedeva crescere anno dopo anno presenze di visitatori e prestigio internazionale, sfidando metropoli europee come Londra e Parigi. Adesso il telefono di Seeds&Chips Srl suona a vuoto. L’ultimo post sulla pagina Facebook (prima aggiornata quotidianamente) risale allo scorso primo aprile, e l’ultimo avviso sul sito internet indica che "la sesta edizione è stata rinviata" a causa della pandemia che ha bloccato gli eventi della primavera 2020. Una situazione di crisi culminata nel fallimento: il Tribunale ha nominato come curatore fallimentare l’avvocato Andrea Merlo, ha stabilito il 18 gennario 2021 come termine per i creditori per farsi avanti e cercare di recuperare il dovuto e ha fissato per il prossimo 17 febbraio l’udienza per l’esame dello stato passivo.
L’ultimo atto di un’ambiziosa avventura, nata con il proposito di riunire attorno a un tavolo imprese internazionali, politici e personalità per disegnare un futuro più sostenibile per la produzione e il consumo di cibo. Alla conferenza stampa del 26 marzo 2015 per il lancio dell’iniziativa, ospite d’onore lo chef Gualtiero Marchesi, l’evento veniva presentato come il "primo Salone internazionale dedicato all’innovazione digitale nella filiera agroalimentare ed enogastronomica". Nelle varie edizioni si è parlato di “cibo del futuro“, come la farina di grillo e i gamberi di alghe, in un mondo sempre più popolato da sfamare. Focus sull’Africa, sulle nuove tecnologie, sulla sharing economy e la lotta agli sprechi. Ora, nella Milano “zona rossa“, la standing ovation con cui veniva salutato Obama sembra il ricordo di un’altra era.