“D’amore non si muore“ è il titolo della rassegna di questa settimana, completamente dedicata al contrasto della violenza sulle donne e a Sofia Castelli (nella foto), la studentessa uccisa a coltellate dall’ex fidanzato lo scorso anno. Lunedì 25 novembre alle 10 l’aula magna dell’istituto “Leonardo Da Vinci“ sarà infatti dedicata alla 20enne colognese. Oltre alla targa, per gli studenti delle superiori Da Vinci e Falck sarà proiettato il docufilm “Libere di... vivere“, a cui seguirà il dibattito con la vicepresidente della Global Thinking Foundation Alessandra Orlando, la criminologa Cristina Brondoni e le operatrici del progetto Artemisia e VeNuS. "Il femminicidio è un fenomeno sociale che ci affligge e ci preoccupa e che, come comunità, abbiamo anche tristemente provato lo scorso anno. Il nostro intento è e sarà sempre impegnarci e lavorare per un cambio radicale di mentalità, a partire dai giovani – spiega la vicesindaca Loredana Manzi – affinché l’educazione al rispetto crei terreno fertile per relazioni positive e paritarie". Venerdì alle 20,45 in biblioteca ci sarà “Leggiamoci forte, a più voci“, un incontro con i referenti del centro antiviolenza VeNuS e del progetto Artemisia. Sabato in Villa Casati alle 15.30 sarà inaugurata una mostra articolata in tre sezioni: le eroine del fumetto, la graphic novel e le immagini della violenza economica, create da artisti dell’accademia Albertina delle belle arti di Torino. Alle 17 sarà svelata la scultura “Mai più“, donata al Comune di Cologno dal giovane artista Daniele Locatelli: l’opera rappresenta una donna a grandezza naturale seduta a terra, che piange reggendo un paio di scarpe rosse. Domenica 24 novembre alle 15 al palasport si disputerà il torneo di volley femminile “Schiaccia la violenza“: l’incasso sarà devoluto al progetto Artemisia. La.La.
Cronaca“D’amore non si muore“: dedicato a Sofia