REDAZIONE MILANO

Darsena e Navigli osservati speciali Blitz dal parco Ravizza a Santa Giulia

Folla all’aperitivo, ingressi contingentati all’ex porto. Murale per Dax e Carlo Giuliani, blitz dei centri sociali

Il bel tempo e l’approssimarsi della zona rossa. Un mix che faceva ampiamente presagire che tantissimi milanesi avrebbero trascorso l’ultimo sabato in arancione rafforzato in giro per la città: compere, verde e aperitivo. Occhi puntati in particolare sulla zona della Darsena e dei Navigli, la più problematica nelle ultime settimane (vedi rave party e rissa della sera del 27 febbraio): le presenze sono aumentate con il passare delle ore, fino a raggiungere il picco a metà pomeriggio; un flusso previsto e gestito senza particolari problemi, così come era stato annunciato il blitz di una ventina di attivisti dei centri sociali (con tanto di fumogeni) per realizzare un murale dedicato a Davide Cesare "Dax" (martedì la tradizionale manifestazione in suo ricordo in via Brioschi), Carlo Giuliani, la partigiana Gina Galeotti Bianchi (nome di battaglia "Lia") e Marielle Franco. L’area è stata costantemente monitorata da polizia, carabinieri e vigili, sia in presidio davanti agli snodi principali che in pattuglia a piedi per ricordare a tutti (anche in maniera risoluta) di tenere la distanza e indossare la mascherina.

Qualche minuto prima delle 17.30, è scattato il contingentamento degli ingressi all’ex porto cittadino: entrata unica da piazza XXIV Maggio e chiusura momentanea degli accessi laterali, compreso quello di piazzale Cantore; una misura precauzionale, legata soprattutto al numero elevato di persone in un punto preciso, gli scaloni lato viale D’Annunzio. Folla pure nelle vie dello shopping, da corso Vittorio Emanuele a corso Buenos Aires. Presi d’assalto i parchi cittadini, comprese le aree giochi per bambini (il cui utilizzo è stato vietato, evidentemente senza alcun successo, dall’ultima ordinanza regionale). Nel corso della giornata, la polizia è dovuta intervenire in più occasioni anche in alcune aree semi-periferiche, sulla base delle segnalazioni di assembramenti arrivate dai cittadini alla centrale operativa della Questura: in tutti e tre i casi sotto la lente (piazza Leonardo da Vinci, parco Ravizza e Santa Giulia), è bastata la presenza degli agenti e l’invito a non creare pericolosi capannelli per convincere i presenti a comportamenti più consoni al complicatissimo periodo che stiamo vivendo. Inutile dire che oggi verrà replicato lo stesso schema di controlli dinamici e fissi.

Nicola Palma