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Rapina, tortura e sequestra titolare sala slot: applicato primo "daspo Willy" a Milano

L'uomo, 37 anni, dopo aver perso i soldi alle macchinette ha preso a bottigliate il gestore del locale e gli ha legato i polsi con un cavo elettrico

volanti

Milano, 30 ottobre 2020 -  Un 37enne di originario del Marocco è il primo destinatario a Milano del cosiddetto "daspo Willy", il provvedimento che prende il nome da Willy Monteiro Duarte, il 21enne italiano di origini capoverdiane ucciso nel corso di un pestaggio avvenuto il 6 settembre 2020 a Colleferro (Roma). Il provvedimento, introdotto dall'ultimo decreto Sicurezza e relativo al mondo della movida e dei locali pubblici, è stato disposto dal questore Sergio Bracco nei confronti del nordafricano che ha numerosi precedenti per reati contro la persona e il patrimonio.

A fine settembre, in una sala slot di via delle Forze Armate, dopo aver perso soldi al gioco e in evidente stato di ebbrezza, ha aggredito il titolare dell'attività a cui ha portato via 1.300 euro. Il marocchino lo ha picchiato a colpi di bottiglia e, quando era ormai a terra, gli ha legato i polsi con un cavo elettrico che gli ha anche stretto attorno al collo. Per questo episodio il 37enne è stato poi arrestato per rapina aggravata, tortura, sequestro di persona e danneggiamento

Il profilo dell'uomo è stato analizzato dagli agenti dell'Anticrimine ed è stato ritenuto adatto al daspo Willy, che nel suo caso prevede il divieto - della durata di 2 anni - di accesso ai locali di Milano in cui sono presenti slot machine e video lottery. In caso di violazione rischia la reclusione da 6 mesi a 2 anni e a multa da 8mila a 20mila euro.