Bollate (Milano) – Tre grandi edifici alti 17 metri ciascuno per un totale di 29mila metri quadrati, con vie d’accesso, parcheggi dedicati e aree verdi, all’insegna della sostenibilità ambientale e della rigenerazione urbana dell’area di 117mila metri quadrati. Opere di compensazione ambientale, come piste ciclabili, riqualificazione di via La Cava e di alcune aree gioco nel quartiere. È il progetto per la realizzazione di un Data Center nell’area verde tra Cascina del Sole e Cassina Nuova a ridosso della A52, l’ex Rho Monza, presentato da Develog, società leader nel settore industriale-logistico e in quello dei data center, sviluppato da The Blossom Avenue Partners, studio di urbanistica e di architettura specializzato nel design di complessi innovativi.
Da mesi oggetto di malumori e proteste, il progetto è stato illustrato nel corso di un’assemblea pubblica, voluta dall’amministrazione comunale per fare chiarezza sull’iter di approvazione del progetto e sull’impatto che avrà per il territorio. «Ci tengo a precisare che quell’area è stata resa edificabile con destinazione produttiva con il Pgt del 1984, in questi quarant’anni non è mai stata cambiata le destinazione urbanistica, la nostra amministrazione comunale non si è inventata nulla, la proprietà dell’area è privata e ora è stato presentato un progetto per la costruzione di un Data Center – dichiara il sindaco Francesco Vassallo –. Da un anno e mezzo lavoriamo per capire benefici e svantaggi dell’intervento. È stato depositato il progetto definitivo quindi è partito l’iter autorizzativo, è richiesto il parere di molti enti pubblici e presso il ministero dell’Ambiente si aprirà la valutazione ambientale strategica. Tutti ci dovranno dire se il progetto è conforme o meno al Pgt e se sono necessarie delle modifiche o integrazioni. Solo completata questa fase ci sarà il via libera al progetto, se non ci saranno criticità la previsione dell’inizio lavori è per i primi mesi del 2025". Come opere di compensazioni l’operatore si è impegnato a realizzare interventi per complessivi 2,5 milioni di euro.