Milano – Stando a quanto emerso, l'attivazione del protocollo Rimpi, che consente di localizzare il telefono di una persona che potrebbe essere in pericolo di vita, ha consentito alla polizia di rintracciare lo smartphone di Davide Piccinali nella zona di Segrate.
Il cellulare disattivato e abbandonato
Da lì nel weekend sono partite le ricerche degli agenti, insieme ai carabinieri della Compagnia di San Donato, ma del 39enne specializzando del San Raffaele non c'era traccia: con ogni probabilità, il medico ha disattivato il cellulare e l'ha abbandonato nel Comune al confine con Milano. Nel frattempo, le generalità dello scomparso sono state inserite nel software delle forze dell'ordine che manda un alert nel caso la persona da individuare si registri in un albergo.
I due hotel e le telecamere
Il sistema ha segnalato la presenza di Piccinali in un hotel di Vicenza, ma all'arrivo delle forze dell'ordine l'uomo se n'era già andato. I poliziotti hanno visionato le telecamere di videosorveglianza e hanno avuto la certezza che era stato proprio il medico, e non qualcun altro, a prendere una camera con le sue generalità. Il secondo alert è arrivato da un'altra struttura ricettiva di Vicenza, dando la possibilità agli agenti di intercettare Piccinali e di capire che si era allontanato volontariamente.