
Settembre, tempo di 'debiti' per gli studenti
Milano, 23 agosto 2019 - Uno studente su quattro in Lombardia ha almeno un debito da recuperare prima di passare al “livello successivo”. Le sospensioni del giudizio si concentrano soprattutto nei tecnici (29,8%) e sono in calo nei professionali (17,7%) mentre nei licei sono a quota 23,8%. Ad accomunare tutti gli indirizzi c’è la matematica: il debito ricorrente.
Scattano i tempi supplementari per gli studenti. In realtà a Milano qualche scuola ha giocato d’anticipo organizzando gli esami a luglio. Ciascuno ha la sua strategia. «Noi abbiamo deciso di chiudere tutto entro il 31 agosto - spiega Amalia Catalano, alle redini del tecnico e professionale Bertarelli-Ferraris -, si parte il 28. Questo soprattutto per dividere questi esami da quelli di idoneità o integrativi per chi proviene da altre scuole e da altri percorsi, che si terranno a settembre». La discussione sul possibile anticipo a luglio - sperimentato per esempio al Cardano - è stata affrontata anche qui. «Ma abbiamo molti studenti di origine straniera che in estate possono raggiungere le loro famiglie - spiega Amalia Catalano - e penso che il compito della scuola sia anche quello di andare incontro a queste esigenze. Così consentiamo uno studio più dilazionato e il rientro nelle famiglie, che fa sempre bene».
Esami a settembre, invece, al classico Parini «per dare la possibilità a tutti gli studenti con giudizio sospeso di poter studiare sfruttando tutto il tempo utile per colmare le lacune emerse», spiega il dirigente Giuseppe Soddu. Entro la prima settimana del mese il verdetto. «Quest’anno sono diminuite le bocciature e sono aumentate le promozioni, il numero di sospesi è rimasto quello dell’anno scorso e si concentra soprattutto in prima e terza. Una o massimo due le materie da verificare, tre sono rarissime. Con il progetto di flessibilità Faber Quisque cerchiamo di aiutare gli studenti a consolidare le materie durante l’anno».
Riscossione dei debiti dal 2 settembre all’istituto tecnico Cattaneo anche se la riflessione sulle date verrà riaperta in futuro: «Penso sia meglio terminare gli esami entro il 31 agosto, perché dal primo settembre ci sono una serie di problemi: docenti e supplenti assenti e ancora da nominare, pensionati che non sono tenuti a tornare - spiega la preside Maria Rizzuto -. Lo avevo proposto al collegio docenti già due anni fa, quest’anno con tutte le novità che abbiamo fra Quota 100, direttore amministrativo in pensione e classi e alunni in più ho evitato altri cambiamenti. Ma stiamo gestendo gli esami e siamo in difficoltà perché mancano molti docenti e gli scrutini devono essere perfetti per evitare ricorsi». Per l’anno prossimo si riproporrà un anticipo dei tempi, «ma non a luglio perché in 10-15 giorni come si possono recuperare le lacune durante l’anno?». Nei tecnici, statisticamente, i debiti sono più onerosi: «Soprattutto nelle terze, ci sono tanti sospesi, anche col 5 - conferma Rizzuto -, noi abbiamo cercato di ridurli con il potenziamento durante l’anno e in alcuni indirizzi come Amministrazione Finanza e Marketing ci siamo riusciti. La materia con la più alta percentuale di debiti è sempre matematica e le stiamo provando tutte. Penso però che si debba aprire una riflessione con i docenti anche sulla cultura della valutazione, che spesso manca, e sulle peculiarità e potenzialità dei tecnici».