L’ultimo a sentirlo è stato il figlio, quattro o cinque giorni prima. Poi più nulla. Fino all’allarme dei vicini di casa, che alle 15 di lunedì hanno chiamato il 112 per segnalare il cattivo odore che proveniva dalla mansarda della scala B dello stabile di via Paracelso 5, all’angolo con viale Abruzzi. I primi a intervenire nell’appartamento abitato dal settantaduenne Angelo Fracchiolla sono stati gli agenti della Volante del commissariato Lambrate, che hanno trovato il cadavere in avanzato stato di decomposizione; poi è toccato ai colleghi della Scientifica, che hanno effettuato i rilievi del caso. Secondo le prime informazioni, sul corpo non sono stati trovati segni di violenza: verosimilmente, Fracchiolla è morto per un improvviso malore.
Nato nel 1949 a Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, non aveva ancora compiuto 73 anni. Stando alle condizioni in cui è stato ritrovato, è molto probabile che il corpo sia rimasto lì per diversi giorni; e le temperature elevate registrate nel weekend non hanno fatto altro che accelerare la decomposizione.