Leonardo Del Vecchio, imprenditore e quartogenito dell’omonimo fondatore della multinazionale Luxottica scomparso nel 2022, è stato interrogato giovedì pomeriggio a Milano riguardo l’inchiesta sui presunti dossieraggi illegali messi in atto dall’azienda Equalize, che lo vede indagato per concorso in accessi abusivi a sistema informatico. È stato l’imprenditore a chiedere di essere ascoltato dai magistrati per difendersi dalle accuse e chiarire la sua versione dei fatti. L’interrogatorio si è tenuto in una caserma, non al palazzo di Giustizia di Milano.
L’inchiesta su Equalize
L’inchiesta sui dossieraggi ha rivelato l’esistenza di una rete di spionaggio illegale orchestrata dall’agenzia investigativa milanese Equalize Srl. L’azienda, in breve, avrebbe utilizzato accessi non autorizzati a banche dati riservate, comprese quelle con dati sensibilissimi del Ministero dell’Interno, per raccogliere informazioni su politici, imprenditori e persone di rilievo. Questi dati venivano poi venduti ai clienti interessati, generando profitti per milioni di euro. L’indagine ha portato a diversi arresti, tra cui quello dell’amministratore delegato di Equalize, nonché ex poliziotto, Carmine Gallo.
Questioni di famiglia
Come si inserisce Leonardo Del Vecchio? Secondo l’ipotesi accusatoria, uno degli hacker arrestati, Nunzio Calamucci, avrebbe creato un dossier allo scopo di “offuscare l’immagine di Claudio Del Vecchio, fratello di Leonardo”. In particolare, avrebbe creato anche un falso rapporto della polizia di New York in cui il fratello sarebbe stato “registrato” per “crimini sessuali” nei confronti di un “travestito” dal dipartimento di Giustizia statunitense. Secondo le indagini, le ricerche di informazioni dell’imprenditore si sarebbero inserite nella contesa in corso sull’eredità di famiglia. Tra gli indagati c’è anche il collaboratore di Leonardo, Marco Talarico.
La modella Jessica Serfaty
Secondo l’accusa, inoltre, nell’estate del 2023 Leonardo avrebbe anche commissionato all’agenzia privata un “captatore informatico” di tipo “trojan” da installare sul cellulare della fidanzata e modella Jessica Serfaty. Ma in quel caso gli hacker di Equalize non sarebbero riusciti a “infettare” il telefono e avrebbero pertanto deciso di creare falsi messaggi tra lei e “un illusionista di fama mondiale” in modo da continuare a farsi pagare.
La difesa dell’imprenditore
I difensori dell’imprenditore hanno parlato di “infondatezza delle accuse ipotizzate” e l’avvocato Maria Emanuela Mascalchi ha spiegato che “dalle imputazioni preliminari e dall'esito negativo della perquisizione, il dottor Del Vecchio sembrerebbe essere piuttosto persona offesa. Altri, infatti, sarebbero eventualmente i responsabili di quanto ipotizzato dagli inquirenti”.