SIMONA BALLATORE
Cronaca

L'arcivescovo Delpini: "Giovani, generate scintille"

L’invito ai 19enni in Duomo con la loro Regola di vita

Un momento della “Redditio Symboli” in Duomo

Milano, 7 ottobre 2019 - Più di cinquecento 19enni sono arrivati in Duomo da tutta la diocesi di Milano con la loro “Regola di Vita” fra le mani. La hanno affidata sabato sera all’arcivescovo Mario Delpini, in occasione della “Redditio Symboli”. Una tradizione che ha radici antiche: i catecumeni, dopo aver ricevuto il testo del Credo, si impegnavano a impararlo a memoria e a restituirlo (Redditio) recitandolo durante la veglia pasquale. I diciannovenni di oggi rendono grazie per il loro cammino di fede. Quest’anno la “Redditio Symboli” è stata ideata e organizzata da alcuni giovani della Zona pastorale IV di Rho, in collaborazione con il servizio diocesano per i giovani e l’università e l’Ufficio diocesano per la pastorale missionaria. L’arcivescovo ha invitato i ragazzi e le ragazze a «generare scintille per sé e per gli altri». Si canta e si prega insieme, si ascoltano testimonianze di impegno. «Sono scintilla, sono quasi un niente. Sono così piccola che sembra di non servire a niente. Sono così precaria che sembra che se io sparissi forse nessuno lo noterebbe. Pur nella mia piccolezza, posso regalare luce nelle tenebre, calore nel freddo della storia - ha sottolineato l’arcivescovo Delpini nell’omelia -. Sono quasi un niente, eppure posso aver stima di me, posso compiere l’impresa meravigliosa di dare compimento all’intenzione del roveto che arde e non si consuma e ha dentro il desiderio di liberare il suo popolo, di scuotere gli oppressi dalla rassegnazione, di seminare nella desolazione la speranza».

Richiamando i presenti a sentirsi «in missione per generare scintille», si ricordano alcune iniziative importanti in corso nella diocesi che vedono proprio i giovani protagonisti, come “La rosa dei 20”, un’esperienza di vita comunitaria nel quartiere Galleratese che offre la possibilità di confrontarsi e aiutarsi a giovani dai 20 e i 30 anni per tutto l’anno accademico insieme a un responsabile formato dall’Azione Cattolica Ambrosiana. L’obiettivo è esportare il progetto anche a Quarto Oggiaro e in altre zone della diocesi di Milano. Fra le proposte, quella del Gruppo Samuele” - un cammino spirituale in otto incontri mensili per aiutare i giovani a fare luce sulla loro vocazione - e il “Cenacolo”, cammino di discernimento vocazionale proposto dall’Azione Cattolica ai ragazzi dai 20 ai 30 anni. «Vita comune non è stare bene insieme, ma farlo con una direzione», ha sottolineato l’arcivescovo Delpini.