
Il palazzo ex Poste svetta su piazzale Lugano e la Bovisa, ai piedi del cavalcavia Bacula
Milano, 17 gennaio 2019 - «Un nuovo importante traguardo nella lotta agli edifici abbandonati». Così il Comune annuncia l’avvio delle attività di demolizione del grande edificio abbandonato e ormai sventrato che svetta su piazzale Lugano, quello che ospitò una sede di Poste Italiane. Nel dettaglio, come si spiega nella nota diramata ieri da Palazzo Marino, «sono partite le attività propedeutiche all’abbattimento» dello stabile, «da lungo tempo dismesso e in stato di incuria».
Situato al quartiere Bovisa, proprio ai piedi del cavalcavia Bacula, l’edificio è di proprietà di “Europa gestione immobiliare” (Egi), società di Poste Italiane. Dopo la dismissione dell’attività, avvenuta nel 2000, e nonostante le numerose azioni di tutela poste in essere dalla proprietà, è stato in passato oggetto di rifugio di senza fissa dimora e per questo ha suscitato anche le proteste del quartiere, che da tempo spinge per una riqualificazione dell’area. Ora ci siamo, a quanto pare. L’intervento di demolizione da parte della proprietà partirà nei prossimi giorni, mentre è in fase di definizione il progetto di riqualificazione e ricucitura territoriale per l’ambito di piazzale Lugano. «È una notizia che il quartiere aspettava da anni – conferma l’assessore comunale all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran – e per la quale l’amministrazione comunale ha dialogato lungamente con la proprietà. Non appena possibile racconteremo insieme alla città il progetto che rigenererà un’area oggi problematica ma dalle grandi potenzialità. La lotta agli edifici abbandonati – conclude l’assessore – è una delle priorità individuate dalla proposta del Piano di Governo del Territorio in discussione in Consiglio Comunale. Il documento definisce forti penalità in termini di diritti volumetrici per i proprietari che non provvedano all’abbattimento o non presentino un progetto di riqualificazione dell’edificio entro 18 mesi dall’approvazione del Pgt».
Per uno stabile che chiude la sua storia consentendo così la riqualificazione dell’area circostante, eccone uno che invece rimane in bilico. Il Comune ha infatti annullato il procedimento per l’affidamento in concessione alla Consob dell’immobile al terzo piano di piazza Castello 3. «È stata la stessa autorità di controllo della Borsa a rinunciare al contratto di affitto offerto dall’amministrazione comunale per consentirle l’insediamento di nuovi uffici – si legge nella nota della Giunta –. L’immobile torna così a disposizione del patrimonio immobiliare del Comune che sta predisponendo gli atti per reinserirlo nel percorso di valorizzazione economica». Situati in pieno centro, i locali fronte Castello Sforzesco saranno quindi inseriti in un bando per trovare eventuali operatori interessati a investirvi e a farli rivivere.