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Derby Inter-Milan, la Curva Nord: niente coreografia “classica” a San Siro. Cosa succederà

L’annuncio attraverso i social. Non ci sarà il tradizionale spettacolo ma i supporter puntano a creare una vera marea nerazzurra (senza dimenticare la seconda stella)

Luci spente a San Siro. Milan e Inter: no alla ristrutturazione: "Meglio un nuovo stadio accanto"

Bandiere di Inter e Milan davanti allo stadio di San Siro prima di un derby

Milano – È iniziato il conto alla rovescia per il derby della Madonnina che domani, domenica 22 settembre, vedrà sfidarsi Inter e Milan a San Siro per la prima stracittadina del campionato 2024/25. Uno dei momenti più attesi nello scontro tra “cugini” al Meazza è certamente quello delle coreografie che animano gli spalti dello stadio prima del fischio d’inizio. Dopo le vicende delle ultime settimane (l'omicidio di Antonio Bellocco lo scorso 4 settembre per mano dell'ormai ex capo ultrà interista Andrea Beretta) la scelta è stata quella di non presentare la classica coreografia per la stracittadina. Ma cosa succederà?

"La Curva Nord - si legge su Instagram - comunica che in occasione del derby di domani non ci sarà il solito spettacolo della coreografia, ma coloreremo il nostro settore con migliaia di bandierine. Il tutto servirà a rendere la curva una marea neroblu, pronta a distruggere il diavolo. Vi aspettiamo al baretto per ritirarle insieme a una sorpresa ‘stellata’ che potremo con orgoglio sfoggiare nel secondo tempo!”, conclude la tifoseria organizzata interista. In particolare, saranno 6.500 le bandierine che verranno distribuite ai tifosi.

A fine aprile scorso (nel derby che per i nerazzurri valeva lo scudetto), le curve di Milan e Inter avevano dato spettacolo punzecchiandosi a vicenda tra ironia e sfottò. Sullo striscione della curva nerazzurra campeggiava una grande palla di vetro e la scritta “Che questa fervida visione avveri il tuo peggior tormento. Il nostro destino, il vostro incubo”, accompagnata dalla seconda stella. La curva del Milan aveva risposto con lo striscione "Nothing Change” (“Non cambia nulla”) e una imponente coreografia. Protagonista una collaboratrice domestica con tanto di grembiule che spazza i topi (citazione dello street artist Banksy) dal tappeto.