
Un borseggio a Milano
Tarda mattinata di domenica, piazza Cordusio. Due ghisa in borghese del Nucleo reati predatori presidiano la zona a due passi dal Duomo. A un certo punto, gli agenti coordinati dal comandante Gianluca Mirabelli notano due donne, poi identificate per una ventottenne e una trentaduenne di origini bulgare, che stanno monitorando con estrema attenzione il viavai di clienti nel negozio Uniqlo. Poi le vedono entrare, e così decidono di controllarne i movimenti: uno le segue all’interno dell’esercizio commerciale, il collega resta fuori in attesa.
Le ladre fingono interesse per alcuni capi di abbigliamento, ma stanno solo mettendo in atto un diversivo per coprire quello che succederà di lì a pochi secondi. La trentaduenne si avvicina a una turista californiana, le infila la mano nella borsa e sfila il portafogli. A furto compiuto, lei e la complice si dirigono a passo svelto verso l’uscita, ma vengono bloccate dopo un primo tentativo di allontanarsi verso piazza San Sepolcro. Il portafogli viene restituito alla derubata, che sporge denuncia per furto. A valle degli accertamenti investigativi, le bulgare vengono arrestate in flagranza e portate in camera di sicurezza, in vista della direttissima; dalle verifiche in banca dati emerge che entrambe hanno precedenti specifici.