STEFANIA CONSENTI
Cronaca

"Design city? Meno eventi, più qualità"

Parla il cofondatore di StudioLabo: l’edizione 2020 senza Salone ha funzionato anche grazie al digitale

di Stefania Consenti

Cala il sipario su Milano Design city, al tempo del Covid, senza Salone del Mobile. E si fanno i primi bilanci di questa rassegna che dal 28 settembre al 10 ottobre ha rimesso al centro la cultura del progetto. Ne parliamo con Paolo Casati, cofondatore di StudioLabo e della piattaforma Fuorisalone.it.

"Il bilancio è positivo, è stata una grande lezione per tutti. Dovevamo riaccendere una relazione, abbiamo messo da parte ogni forma di competizione e collaborato per la buona riuscita dell’iniziativa. Tutti i distretti del design hanno proposto iniziative interessanti, dalle mostre in via Tortona di Superstudio Più alla Galleria della Orlandi con l’esposizione legata al’arte e al design al Museo della Scienza. E Brera: ci sono state anche 12 nuove aziende di design che hanno aperto i loro showroom".

Milano resterà la capitale del design nel mondo?

"Sì. Ha una solida reputazione. Ma non può restare ferma. Ci aspettano, temo, tempi non facili. Il nostro obiettivo è quello di dare continuità al nostro format nel modo più flessibile possibile, con eventi organizzati sul territorio ed altri digitali, cercando di adattarsi al contesto in continuo cambiamento. È quello che abbiamo fatto sin da subito, quando abbiamo capito che non ci sarebbe stato il Salone del Mobile ad aprile. Abbiamo aperto Fuorisalone tv e creato delle piattaforme per dialogare con Cina e Giappone. Adesso il problema è capire se ci potrà essere il Salone del Mobile nel 2021, dal 13 al 18 aprile...".

La data è confermata.

"Visti i dati pandemici ad oggi mi chiedo: siamo sicuri che potrà arrivare il pubblico da tutto il mondo? Mancano sei mesi.Forse si dovrebbe presentare un piano B. Un Salone in forma ridotta. Noi comunque metteremo sulla piattaforma online le nuove collezioni delle aziende e poi se possibile faremo eventi in presenza".

I numeri dell’edizione 2020 del Fuorisalone Design City?

"La piattaforma ha proposto 646 eventi di cui 237 sul territorio, dialogando con 378 brand e promuovendo 678 designer.

Abbiamo registrato 130 mila utenti unici, il 65% dall’italia con gli Stati Uniti come primo paese estero e circa 800 mila pagine viste online. Numeri inferiori rispetto al passato ma con target qualificato. Così sarà il futuro. Eventi più intimi, comunicazioni più mirate. Le aziende sono i luoghi della produzione e tornano protagoniste anche come luoghi di messa in scena dei prodotti".