REDAZIONE MILANO

Frode fiscale, sequestro da 8 milioni di euro a una società del marchio Despar

Per la Procura di Milano l’Aspiag service srl, concessionaria in Triveneto, Emilia-Romagna e Lombardia, avrebbe creato fittizi contratti di somministrazione di manodopera per evadere Iva e contributi previdenziali. La società: “Abbiamo sempre lavorato nel rispetto della legalità”

Un punto vendita Despar, marchio della grande distribuzione

Un punto vendita Despar, marchio della grande distribuzione

Milano, 8 gennaio 2025 – Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, in un'inchiesta del pm Paolo Storari, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo d'urgenza per frode fiscale a carico di una società del settore della grande distribuzione organizzata, Aspiag service srl, concessionaria del marchio dei supermercati Despar in Triveneto, Emilia-Romagna e Lombardia, per un valore di circa 8 milioni di euro.

L’indagine

Le indagini, eseguite dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Milano con la collaborazione del Settore contrasto illeciti dell'Agenzia delle Entrate, hanno a oggetto il fenomeno della somministrazione illecita di manodopera.

Le ipotesi investigative riguardano una "complessa" frode fiscale derivante dall'utilizzo, da parte della beneficiaria finale, del meccanismo illecito di fatture per operazioni inesistenti a fronte della stipula di fittizi contratti d'appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, che ha portato all'emissione e al conseguente utilizzo dei falsi documenti, si legge nella nota del procuratore Marcello Viola.

L’escamotage

In particolare, ricostruendo la "filiera della manodopera", è stato rilevato che i rapporti di lavoro con la società committente sono stati "schermati" da società "filtro" che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative (le cosiddette società “serbatoio”), che avrebbero sistematicamente omesso il versamento dell'Iva e degli oneri previdenziali e assistenziali, secondo l'ipotesi accusatoria.

Nei confronti delle persone giuridiche coinvolte sono state contestate anche condotte di responsabilità amministrativa degli enti in relazione agli illeciti penali commessi dai dirigenti della società, a favore di quest'ultima. 

Le parole del pm e i nomi degli indagati

Il presunto schema "di carattere fraudolento" messo in atto da Aspiag service srl, concessionaria del marchio dei supermercati Despar "per il Triveneto, la Lombardia e l'Emilia Romagna" con circa "250 punti vendita" e "316 negozi affiliati", "dura da numerosi anni e ha comportato non solo il sistematico sfruttamento dei lavoratori ma anche ingentissimi danni all'erario". Lo scrive il pm di Milano Paolo Storari nel decreto di sequestro preventivo d'urgenza a carico della società, con sede legale a Bolzano, per 8 milioni di euro per una presunta frode fiscale, contestata tra il 2022 e lo scorso anno. Indagine in cui risulta indagato l'ad di Aspiag Christof Rissbacher, oltre ad Antonio Suma, "gestore di una serie di cooperative-serbatoi di manodopera, destinate al fallimento dopo che Suma - scrive il pm - le aveva ampiamente spogliate di ogni risorsa trasferendo il denaro su conti svizzeri". La "figura" di Suma era già emersa nelle indagini sui casi Geodis e Brt e anche in quest'ultima inchiesta su Aspiag sono venute a galla sue società, come Mag servizi e Delivery one, coinvolte nel presunto meccanismo di "somministrazione illecita di manodopera”

La posizione dell’azienda

Nel tardo pomeriggio è stata diffusa una nota in arrivo dagli uffici di Aspiag Service. “Con riferimento alle notizie di stampa rispetto all'indagine della Procura di Milano per una accusa di presunta somministrazione illecita di manodopera – si legge nel comunicato – offre la massima collaborazione alle autorità giudiziarie, nella convinzione di aver sempre operato nel giusto e nel rispetto della legalità".

La società ripone "la massima fiducia nel lavoro della magistratura auspicando possa essere fatta chiarezza nel più breve tempo possibile"