Confiscati alla criminalità organizzata, due appartamenti della frazione Redecesio saranno messi a disposizione delle famiglie bisognose nell’ambito dei piani di contrasto all’emergenza abitativa. Così anche a Segrate si attua la riconversione a scopi sociali dei beni sottratti alle mafie. "I lavori di ristrutturazione, pagati anche grazie a contributi regionali, sono terminati: il bilocale e il trilocale, a breve, verranno inseriti nelle graduatorie degli alloggi comunali, per dare sollievo a chi versa in condizioni di disagio", annuncia il sindaco Paolo Micheli, che parla di "un’operazione di legalità e restituzione alla comunità di un bene primario come la casa. Un intervento che porterà benefici concreti, ma che riveste anche un valore simbolico". Un’altra operazione di questo genere riguarda la villa di via Gramsci 13, a sua volta ceduta al Comune di Segrate dopo essere stata sequestrata ai clan. Una volta abbattuto e ricostruito, l’immobile ospiterà spazi per l’emergenza abitativa e l’housing sociale, accogliendo famiglie in difficoltà. Il progetto verrà realizzato anche grazie a un finanziamento Pnrr di 700mila euro. A.Z.
CronacaDestinati ad arginare l’emergenza abitativa due appartamenti e una villa confiscati alla mafia