REDAZIONE MILANO

Deve scontare 7 anni: preso il trapper Escomar

Il 2022 è iniziato nel peggiore dei modi per Omar Bayouda alias Escomar: il trapper italo-marocchino, che tra pochi giorni compirà 23 anni, è stato arrestato dalla polizia per un cumulo pene da 7 anni e 2 mesi di reclusione legato a vari reati commessi da minorenne in Brianza. A far scattare il blitz degli agenti della Volante Sempione è stato l’alert alloggiati di via Fatebenefratelli, che ha segnalato la presenza di un ricercato tra i clienti di un bed&breakfast di via Chiossetto, a due passi dal Palazzo di Giustizia. I poliziotti hanno accertato che in una delle stanze c’era proprio Bayouda, accompagnato in Questura e arrestato. Stando a quanto risulta, le condanne – tra cui una passata in giudicato nel maggio 2019 per violenza privata, tentato furto, percosse e furto a bordo di un treno – sono legate a una serie di raid messi a segno da Escomar tra il 2013 e il 2014. Il rapper, che può vantare quasi 400mila ascoltatori mensili su Spotify e circa 45mila follower su Instagram, era già finito nei guai il 9 ottobre scorso, quando aveva convocato via social centinaia di ragazzi prima alla stazione di Lecco e poi sulle rive dell’Adda a Calolziocorte per un videoclip, sulla falsariga di quanto fatto in precedenza dall’amico Baby Gang (all’anagrafe Zaccaria Mouhib, pluridaspato e "bandito" dalla Riviera romagnola) nello stesso scalo ferroviario e da Neima Ezza ad aprile in via Micene a San Siro.

A interrompere il mega raduno abusivo, organizzato in spregio a tutte le normative anti-contagi, ci avevano pensato i carabinieri. Tre giorni fa, è toccato invece ai poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale bloccarlo in pieno centro per notificargli il provvedimento della Corte d’Appello.

N.P.