Il Consiglio federale della Lega, riunito in via Bellerio, ha nominato Alberto Di Rubba (nella foto a destra) nuovo tesoriere del partito. Già revisore contabile del Carroccio in Parlamento, Di Rubba, a giugno del 2021, è stato condannato in primo grado per peculato e turbata libertà di scelta del contraente nell’ambito del processo, svoltosi con rito abbreviato, sulla compravendita del capannone di Cormano poi eletto a sede della Lombardia Film Commission, ente partecipato dalla Regione Lombardia e dal Comune di Milano. Una sentenza contro la quale i legali di Di Rubba hanno presentato ricorso. Solo due mesi fa il centrosinistra lombardo aveva contestato la scelta del Carroccio di assumere proprio Di Rubba come collaboratore dei gruppi parlamentari. All’origine della contestazione c’era, ovviamente, la condanna sempre per il caso della Lombardia Film Commission.
Ora ecco la promozione del contabile, che succede a Giulio Centemero (nella foto a sinistra), a sua volta condannato ad 8 mesi, a marzo del 2022, con l’accusa di finanziamento illecito al partito per 40mila euro ricevuti tra il 2015 e il 2016. In sintesi e in attesa dei successivi gradi di giudizio, quella appena decisa in via Bellerio per la carica di amministratore federale è una staffetta tra condannati. Sempre durante il Consiglio federale il segretario Matteo Salvini ha chiesto ai suoi il massimo impegno in vista delle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio. Le piazze che la Lega ha più a cuore sono quelle di Brescia, dove il candidato sindaco è Fabio Rolfi, ex assessore regionale all’Agricoltura, nonché quelle di Vicenza e Treviso. Poi il capitolo dei congressi.
Nelle prossime settimane sarà definito il nuovo regolamento e da giugno si celebreranno le assise regionali in Veneto, Liguria ed Emilia Romagna. Non ancora in Lombardia perché mancano alcuni congressi locali, tra i quali quelli di Milano città. Il massimo organo esecutivo del Carroccio tornerà a riunirsi il 2 maggio. All’ordine del giorno il collocamento del partito in Europa, considerato che nel 2024 ci saranno le elezioni Europee. "Ci chiuderemo a riflettere, se serve anche tre ore, per decidere il futuro delle Lega per i prossimi 30 anni" ha detto Salvini. C’è chi ipotizza un avvicinamento al Partito Popolare Europeo. Attualmente a Strasburgo la Lega siede tra i banchi degli euroscettici di Identità e Democrazia, gruppo fondato insieme a Marine Le Pen.
Giambattista Anastasio