Susanna
Messaggio
Ieri è stata celebrata la giornata mondiale del diabete. Quest’anno, non potendo andare nelle piazze, sono stati inviati messaggi educativi e informativi attraverso i vari media: stampa, tv, radio e social, rivolti alle persone che ne soffrono e alle persone che non sanno che esiste più di un diabete. Il diabete di tipo 1 e di tipo 2. Poi ancora il diabete gestazionale. Per il diabete di tipo 2 che è una patologia cronica non trasmissibile, caratterizzata da un eccesso di zuccheri nel sangue ( iperglicemia), che può causare complicanze diabetiche, cardiovascolari e renali, o ai tessuti periferici che possono essere silenti per anni, la prevenzione continua nei centri specializzati per tutto l’anno anche attraverso l’informazione. Il diabete 1 si manifesta invece a partire dall’infanzia e nell’adolescenza, più raramente in età adulta. Per questo veniva denominato diabete infantile. E’ una malattia autoimmune, causata dalla produzione di autoanticorpi che distruggono tessuti ed organi propri non riconoscendoli come appartenenti al proprio corpo. Il diabete gestazionale invece si manifesta con sintomi poco evidenti per le donne. Tra i sintomi da tenere sotto controllo l’aumento ingiustificato della sete, perdita di peso nonostante l’aumento della fame, disturbi della vista. I controlli tra la sedicesima e la diciottesima settimana di gravidanza vengono consigliati e ripetuti tra la ventiquattresima e la ventisettesima settimana di gravidanza dove è necessario uno screening, se la donna ha più di 34 anni, ha familiarità al diabete di tipo 2 e obesità. Diversi ospedali in tutta Italia hanno promosso la settimana del diabete come occasione per valutare le necessità delle donne in questo delicato momento, specie quest’anno così particolare, sviluppando corsie preferenziali per alcune analisi, con particolare attenzione alle donne che hanno appena partorito e stanno allattando. Per un’informazione costante sui temi dell’allattamento materno le mamme e le famiglie possono trovare approfondimenti sempre aggiornati, con un linguaggio semplice e chiaro sul sito di Medela, azienda multinazionale svizzera.