NICOLA PALMA
Cronaca

Diego Calcaterra, il tassista che ha salvato un ragazzo da 4 rapinatori a Milano: “Sono un ex pugile e non mi tiro mai indietro”

Martedì notte ha messo in fuga un gruppo che stava per aggredire il giovane in piazzale Cantore angolo Papiniano. “Uno mi ha guardato negli occhi, come a dire: “Sei arrivato troppo presto, ci hai fregati...”

Milano, 27 luglio 2023 – “Quell’abbraccio mi ha davvero commosso. Il ragazzo mi ha detto “Non pensavo che qualcuno potesse salvarmi“. Poi è sceso dalla macchina ed è tornato a casa”. Diego Calcaterra, 41 anni di cui gli ultimi 15 passati al volante di un’auto bianca, è il tassista che martedì notte ha messo in fuga un gruppo di ragazzi che stavano rincorrendo un ventiseienne per rapinarlo, salvandolo dall’aggressione del branco.

Diego Calcaterra, 41 anni e il suo taxi
Diego Calcaterra, 41 anni e il suo taxi

La scena è stata ripresa in diretta dalla dash cam installata nell’abitacolo: il video è diventato virale sulle chat dei colleghi. Ore 3.02 del 25 luglio, siamo in piazzale Cantore angolo Papiniano, a due passi dalla Darsena. La telecamere che ne inseguono un quinto verso corso Genova: nel video, si sente anche la voce di Diego, che in quel momento sta parlando al telefono e che all’improvviso ripete “Devo intervenire, devo intervenire”.

Si è accorto subito di quello che stava succedendo in corso Genova?

“Sì, la scena era piuttosto chiara. E poi faccio il turno di notte da 15 anni: ormai ho esperienza, ne ho viste di tutti i colori, potrei scrivere un libro... Il collega che era al telefono mi diceva di stare tranquillo e di pensare ai miei due bambini, ma non potevo far finta di nulla: sono ex pugile e istruttore di boxe, non mi tiro mai indietro se bisogna aiutare qualcuno. I colleghi mi chiamano scherzosamente “Murdock il pacifista”, dal personaggio della serie tv A-Team... Così ho iniziato a seguire il gruppo e a un certo punto ho suonato più volte il clacson per mettere in fuga i rapinatori”.

E loro?

“Uno mi ha guardato dritto negli occhi, come a dire “Sei arrivato troppo presto, ci hai fregati...”. Poi sono scappati, dopo essersi calati il cappuccio della tuta sul volto. Uno di loro aveva anche un coltello con sé: lo ha nascosto dietro i pantaloni”.

E il ragazzo che stavano inseguendo?

“Ha 26 anni e stava tornando a casa dopo aver finito il turno in un ristorante della zona. Era agitatissimo, terrorizzato, come si percepisce chiaramente dal filmato: l’ho fatto salire in macchina e ho cercato di tranquillizzarlo. Siamo stati insieme per una quarantina di minuti, poi l’ho accompagnato in zona San Siro, dove abita. Mi ha ringraziato e mi ha abbracciato, dicendomi “Grazie, grazie, non pensavo che qualcuno potesse salvarmi”.

Dopo essersi rivisto e risentito, cosa ha pensato?

“Che sono stato bravo a rimanere freddo e a gestire bene la situazione: mi sono stupito di me stesso. Al di là di tutto, l’abbraccio di quel ragazzo mi ha davvero commosso. E ora che ci ripenso mi commuovo ancora...”.