ANDREA GIANNI
Cronaca

Milano capitale dell’hi-tech: stipendio medio di 51.800 euro, le aziende si contendono talenti

Dall’e-commerce all’intelligenza artificiale: in città si concentra il 14% delle offerte di lavoro. Il profilo meno pagato è lo sviluppatore Java: 40mila euro all’anno. “Retribuzioni in crescita”

La ricerca ha messo sotto la lente un settore in fase di espansione

La ricerca ha messo sotto la lente un settore in fase di espansione

Milano – Professionisti del commercio online, Java e Sap manager, esperti nell’analisi dei dati e dell’intelligenza artificiale, talenti della sicurezza informatica. “costruttori“ di spazi cloud. Figure al centro della transizione digitale di cui le aziende sono alla ricerca, con Milano che si conferma capitale del comparto. E la retribuzioni sono in crescita, in controtendenza rispetto a un contesto generale di stipendi stagnanti. Il 14% delle offerte di lavoro in Italia per profili IT&Technology viene da Milano, che è una delle 10 città italiane insieme a Padova, Torino, Roma, Bari, Napoli, Bologna, Udine, Verona e Catania: poli dove in totale si concentra il 46% delle offerte di lavoro del settore. Una fotografia scattata da Tech Cities, lo studio promosso da Experis, brand di ManpowerGroup, che si è focalizzato anche sugli stipendi offerti ai professionisti del digitale.

Un settore che, per i giovani, offre opportunità di crescita, in un quadro di concorrenza globale fra le capitali tech e di estrema mobilità. Nel capoluogo lombardo, in base alla professione, la Ral (retribuzione annua lorda) media per un profilo di middle seniority va dagli 85mila euro di un Chief Technology Officer (Cto)­ ai 40mila euro di un Java developer, con una media per tutte le specializzazioni di 51.800 euro annui lordi. Un dato che spicca rispetto alla Ral media a Milano, di poco superiore ai 32mila euro, considerando il contesto generale del mercato del lavoro. Secondo il report, i tre profili più richiesti a Milano sono Java developer, e-commerce manager e Sap manager, con la novità dei professionisti del commercio online che salgono al secondo posto dei talenti più ricercati, mentre Java e Sap manager confermano la loro appetibilità sul mercato del lavoro digitale.

“L’elevata richiesta si accompagna a un trend di aumento delle retribuzioni dei profili It – spiega Salvatore Basile, direttore di Experis Italia –. Si tratta di una tendenza che sottende la rilevanza strategica di queste figure, sempre più fondamentali e richieste in azienda. Con l’adozione della Gen AI e l’accelerazione di altre tecnologie di trasformazione digitale, infatti, l’importanza critica della funzione IT sta crescendo per ogni organizzazione. Un fattore, quest’ultimo, che caratterizzerà anche il prossimo futuro, quando l’accelerata adozione tecnologica richiederà un equilibrio tra competenze tecniche e trasversali, investimenti infrastrutturali e una maggiore attenzione alla sostenibilità e alla sicurezza. In questo scenario, le aziende devono adattarsi rapidamente per rimanere competitive”.

Andando ad analizzare i singoli profili ricercati a Milano, la figura del Cto registra il compenso più elevato, con una media che arriva a 85mila euro. Sul podio delle Ral IT più alte nella città meneghina anche gli infrastructure manager con 80mila euro di media e gli e-commerce manager con 60mila euro. I professionisti con la retribuzione più bassa tra i profili middle seniority esaminati sono full stack developer, Java developer, data scientist e model based design engineer con 40mila euro.

Milano si conferma la città con la Ral media più elevata con 51.800 euro per figure di media anzianità, mentre Catania chiude la classifica con una media di 39.100 euro. Padova raggiunge Roma al secondo posto con 45.700 euro di media. Seguono Bologna con 45.500 euro, Verona con 44.900 euro, Torino con 44mila euro, Udine con 43.500 euro, Bari con 40.300 euro e Napoli con 39.400 euro.

E il digitale si conferma tra i settori economici più dinamici, come mostra l’Employment Tech Talent Outlook, le previsioni sull’occupazione di Experis per il settore IT. Nel quarto trimestre 2024 si prevede che l’IT sarà il primo settore come previsioni di assunzione (+41%) in Italia. Nella penisola sono il 48% le aziende che dichiarano che l’organico IT della propria azienda aumenterà. Tuttavia la carenza di talenti digitali, è un problema rilevante che interessa il 77% delle aziende e che impatta ognuno dei 16 profili professionali del mondo dell’Information Technology presi in considerazione nel report.