Milano, 1 febbraio 2017 - I suoi scatti decisamente hard e senza veli avevano fatto il giro del web, oggi sul caso del presunto hackeraggio informatico ai danni di Diletta Leotta, volto noto di Sky Sport, è stata aperta un'inchiesta. L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto facente funzioni di Milano Alberto Nobili, è al momento a carico di ignoti ed è iscritta per accesso abusivo a sistema informatico, un reato punito con pene fino a tre anni di reclusione. Al centro del caso, alcuni video sexy e una decina di scatti che ritraevano la presentatrice televisiva nuda e che lei conservava nel 'cloud', la memoria virtuale del suo telefonino. Memoria violata dagli hacker con un attacco informatico realizzato con l'obiettivo di "rubare e diffondere in rete i contenuti privati della giornalista".