Chi è Dmitry Chirakadze, il “Mr Wolf” della familla Uss che organizzò la fuga di Artem

Arrestato in mattinata a Fiumicino, è un aristocratico e uomo d’affari russo, discendente di un Granduca della Georgia

Un frame del video della fuga dagli arresti domiciliari di Basiglio. Nei riquadri Dmitry Chirakadze (a sinistra) e Artem Uss

Un frame del video della fuga dagli arresti domiciliari di Basiglio. Nei riquadri Dmitry Chirakadze (a sinistra) e Artem Uss

C’è un uomo dietro alla fuga di Artem Uss. Si chiama Dmitry Chirakadze, un aristocratico russo discendente di un Granduca della Georgia. Secondo la ricostruzione degli inquirenti il 54enne russo avrebbe in un primo momento monitorato l'esito della decisione della Corte d'Appello di Milano sulla eventuale estradizione di Uss (che stava scontando i domiciliari a Basiglio) negli Stati Uniti per poi contattare dei professionisti e organizzare l’evasione del discendente russo. Il tutto, rimanendo sempre in continuo contatto con la famiglia di Uss. Di più. Secondo Vladimir Jovancic, bosniaco di 51 anni, già arrestato nei mesi scorsi come parte del “commando” ingaggiato per l'evasione del giovane oligarca aveva definito Chirakadze come “uno che risolveva problemi per la famiglia Uss. Si chiedeva tutto tramite lui”. Insomma, una sorta di Mr Wolf di pulp fictioniana memoria.

Chi è il maestro delle fughe

Aristocratico e uomo d’affari russo di 54 anni, discendente di un Granduca della Georgia, Chirakadze è un imprenditore. Co-fondatore del gruppo Pravo.ru che controlla il “sistema di giustizia elettronica”che “fornisce assistenza ai siti web dei tribunali russi”. Inoltre è un magnate dei media online e del giornalismo legale che partecipa al capitale di società della famiglia Uss.

È sposato con Lyubov Orlova, facoltosa donna russa, con la quale risulta gestire numerosi e complessi asset aziendali e societari di rilevanza internazionale, in una parte dei quali sono coinvolti gli esponenti della famiglia Uss.

Il marito 54enne è stato arrestato in mattinata all’aeroporto di Fiumicino, mentre faceva scalo da un volo da Olbia, prima di ripartire per la Svizzera, dove risulta residente. L’aristocratico russo, con ogni probabilità, si trovava in Sardegna proprio per supervisionare l’importante struttura turistica di lusso di cui è socio.

Insieme alla moglie, Chirakadze, gestisce anche uno studio legale russo noto come uno dei principali specialisti nell'ottenere le decisioni necessarie presso la Corte Suprema e l'arbitrato di Mosca. La facoltosa donna russa sembra essere una figura chiave negli equilibri dell’indagine: da quanto emerge potrebbe essere proprio lei il collegamento tra la famiglia Uss e Chirakadze. La donna infatti risulta essere proprietaria di un'imponente tenuta di caccia nel territorio di Krasnojarsk, in Siberia, luogo di vacanza preferito di importanti funzionari russi, tra cui il governatore Alexander Uss, padre di Artem.