"Cari sindaci fate anche voi ricorso contro le code infinite che compromettono il diritto alla cura dei pazienti". Il Comitato Salute Melegnano-Martesana scrive ai Comuni dell’Asst e chiede sostegno: "Non lasciateci soli. Abbiamo già avuto ragione nel 77,6% dei casi, ma c’è molto da fare fra reparti chiusi a cominciare dalla Psichiatria a Melzo e dai 117 medici di famiglia che mancano sul territorio". Una lunga missiva per denunciare "i problemi con cui devono fare i conti i 630mila abitanti della zona", questo il bacino di utenza dell’azienda. E proprio per risolverne almeno uno "le visite che non si riescono a fissare, abbiamo deciso di passare ai fatti". Sono nati così gli Sportelli Salute che raccolgono le istanze dei malati, 64 fra Cernusco (52) e Inzago (12), ai quali si aggiungono Melegnano (74) e Locate Triulzi (23), al lavoro da pochi mesi. "Qui, non si fa valere solo il diritto individuale - scrivono gli attivisti - ma anche il suo legame inscindibile con l’interesse collettivo dell’intera popolazione".
Ai sindaci il Comitato rimprovera "di non avere ancora ricevuto alcun riscontro alla nostra attività da parte vostra", li invita a invertire la rotta e li sollecita "a inaugurare una nuova stagione in cui le amministrazioni diano voce al disagio della popolazione". Ma c’è molto da fare su altri fronti, "ricoveri, dimissioni protette, certificazioni di handicap, salute mentale". Intanto, il Pirellone destina 1,6 milioni al potenziamento delle strutture aziendali. Un ordine del giorno del consigliere Riccardo Pase (Lega) vincola la giunta regionale allo stanziamento "per modernizzare e aggiornare le apparecchiature di supporto alla prevenzione, alla diagnosi e le attrezzature sanitarie per fornire una risposta sempre più efficace ai bisogni di salute della gente".
Barbara Calderola