"Disabilità e diritti, applicazione delle leggi ancora difficile"

Il primo rapporto annuale dell'Osservatorio giuridico sulle persone con disabilità evidenzia criticità e progressi nella giurisprudenza italiana ed europea del 2023.

"Disabilità e diritti, applicazione delle leggi ancora difficile"

Il primo rapporto annuale dell'Osservatorio giuridico sulle persone con disabilità evidenzia criticità e progressi nella giurisprudenza italiana ed europea del 2023.

Sono state oltre 800 le sentenze italiane ed europee che, nel 2023, in ambito civile, penale e amministrativo, hanno trattato temi di disabilità in diverse aree: il diritto allo studio, l’accesso alle prestazioni sociosanitarie, i progetti di vita individuale e i diritti dei lavoratori caregiver. E non mancano decisioni in tema di accessibilità, ma anche criticità, come la bassa incidenza di ricorso al procedimento speciale previsto dalla legge 67 del 2006 per le persone con disabilità vittime di discriminazioni, e la complessa gestione dei casi di violenza contro le persone con disabilità, un’area in cui la ricerca non ha ancora offerto riscontri giudiziari significativi. Sono questi gli argomenti principali del Primo rapporto annuale dell’Osservatorio giuridico permanente sui diritti delle persone con disabilità realizzato da Human Hall, l’hub per l’inclusione, l’innovazione e la tutela dei diritti umani dell’Università degli Studi di Milano.

Lo studio è stato presentato ieri mattina presso la Sala Consiglio della Statale e ha visto la partecipazione, tra gli altri, della Rettrice Marina Brambilla, della vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, dell’Assessore al Welfare Lamberto Bertolé, e della Prorettrice alla Terza Missione e alle Pari opportunità del progetto Human Hall, Marilisa D’Amico. "Il rapporto conferma - dice Giuseppe Arconzo (foto), docente di Diritto costituzionale, curatore dello studio con il suo gruppo di ricerca - quanto la normativa di settore fatichi ancora a trovare applicazione nei singoli casi concreti, compromettendo le chances di inclusione per le persone con disabilità. Tutto ciò nonostante a livello legislativo importanti passi in avanti siano stati fatti negli ultimi anni. Questo scarto, fa capire quanto sia importante sviluppare attività di studio e di monitoraggio della giurisprudenza, non solo nazionale, per individuare le maggiori criticità nell’applicazione concreta della normativa, a beneficio sia degli operatori che delle stesse persone con disabilità".