REDAZIONE MILANO

Disabilità, secondo ricorso al Tar:: "Dalla Giunta nessuna vera soluzione"

Il Comitato Caregiver B1-B2 impugna anche la delibera lombarda di luglio

Il Comitato Caregiver B1-B2 impugna anche la delibera lombarda di luglio

Il Comitato Caregiver B1-B2 impugna anche la delibera lombarda di luglio

"Sono passati cinque mesi dal momento in cui le famiglie e le associazioni del Comitato Caregiver Familiari B1-B2 Affondate hanno depositato il ricorso al TAR contro Regione Lombardia per i tagli alle misure di sostegno alla gravissima e grave disabilità. Manovra che ha portato la Regione a deliberare, in fretta e furia, nuove risorse per la B1. Restano, però, aperte numerose criticità e si prosegue a compiere passi falsi". Questo l’incipit con il quale le associzioni che si riconoscono nel Comitato Caregiver annunciano un secondo ricorso al Tar, affidato sempre all’avvocato Laura Andrao. Questa volta, di fronte al tribunale amministrativo, sarà impugnata la delibera regionale 2847 del 29 luglio 2024, quella che ha sì evitato l’introduzione di una lista di attesa, "ma ha confermato un taglio di 85 euro al mese per migliaia di famiglie dal primo agosto 2024, lasciando irrisolti tutti i problemi che hanno spinto il Comitato ad agire e che creano enorme preoccupazione nelle famiglie costrette a ridurre le spese per tutti i servizi indispensabili per i familiari con disabilità". Nel dettaglio, la delibera, "la quarta dal dicembre 2023" sottolinea il Comitato, prevede un investimento di 11 milioni aggiuntivi, però insufficienti ad annullare completamente i tagli già annunciati. "Il contributo per le persone con disabilità gravissima assistiti da caregiver familiari è stato infatti ridotto, e le famiglie colpite dal taglio potrebbero, forse, recuperare l’importo a fine anno solo presentando una specifica rendicontazione di servizi di sollievo – ricorda il Comitato nella sua nota –. E molti caregiver non possono accedere a questo rimborso. La delibera non risolve altre gravi criticità: il taglio di 85 euro per i disabili gravissimi assistiti da caregiver familiari rimane in vigore; oltre 4 milioni di euro del fondo caregiver, destinato per legge a sostenere i familiari, sono stati dirottati verso altre voci; i servizi promessi per il primo giugno non sono ancora stati avviati, e non vi è alcuna programmazione chiara per il loro sviluppo, complicato dal mancato aggiornamento dei LEPS; non è stata prevista alcuna iniezione di fondi per B2, confermando un taglio del 75% sul contributo e, infine, non c’è alcun confronto sulla programmazione per il 2025 del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza". Da qui il ricorso bis.

Giambattista Anastasio