BASKET
Troppo brutta per essere vera. L’Olimpia Milano prende una sonora batosta sul campo dell’imbattuta Trento, ma il 91-57 è davvero una sconfitta di proporzioni enormi. Non può bastare la stanchezza del doppio turno di Eurolega (anche l’Aquila ha giocato mercoledì scorso in trasferta in Eurocup), non possono bastare le rotazioni falcidiate dagli infortuni perché è vero che non si possono dimenticare gli infortuni di Nebo, Dimitrijevic, Shields (3/5 del quintetto), oltre McCormack e Diop, ma allo stesso modo Trento ha una rotazione da 10 uomini 10 con nessun giocatore che ha mai giocato una partita di Eurolega nella sua vita. Eppure la differenza di energia, volontà e decisione è stata enormemente a favore dei padroni di casa. Il 26-0 incassato a cavallo tra primo e secondo periodo i chiodi sulla bara della partita milanese (da 15-18 al 9’ al 41-18 del 16’). L’Armani (Brooks 13, Bolmaro 10) non ha mai reagito, neanche nella ripresa dove lo scarto è persino passato dal -19 dell’intervallo al -34 finale assumendo uno scarto biblico. A festeggiare è Paolo Galbiati che fa l’ennesimo capolavoro. Milano tornerà in campo giovedì in Eurolega per il "gran galà" con il Real Madrid.
TRENTO-MILANO 91-57 (21-18, 48-29, 66-42)