MONICA AUTUNNO
Cronaca

Discarica di Inzago, parte la fase di studio per l’ampliamento: la proposta

Si avvia la fase di studio, in seno a una commissione ad hoc sulla proposta (la quarta) di ampliamento presentata dal gruppo Systema

INZAGO - DISCARICA SYSTEMA - FOTO CANALI/ANSA - PER REDAZIONE MARTESANA/METROPOLI - PINCIONI/CANGEMI

INZAGO - DISCARICA SYSTEMA - FOTO CANALI/ANSA - PER REDAZIONE MARTESANA/METROPOLI - PINCIONI/CANGEMI

INZAGO – Discarica, il futuro ancora un’incognita, in consiglio comunale si torna "al passato". In una lunga relazione, in risposta a un’interpellanza, la gestione del "post pattume" nei primi lotti dell’impianto Systema, ferita al territorio lunga oltre trent’anni: piani di ripristino, data ultima dei conferimenti sul lotto C, l’ultimo autorizzato, eventuali progetti a latere. E, non certo ultimo, l’esito di carotaggi e indagini nei terreni che ospitarono i primi giacimenti: che, prima buona notizia, hanno ogni volta certificato l’assenza di inquinanti o problematiche in falda acquifera.

Tutto ciò mentre, come è noto, si apre la fase di studio, in seno a una commissione ad hoc, sulla proposta di ampliamento, il quarto, presentata dal gruppo Systema: una prima riunione del gruppo di lavoro si è tenuta nelle scorse settimane. È stato l’assessore all’Ambiente Paolo Camagni a rispondere al quesito posto dai gruppi Inzago al centro e Inzago Città Aperta, letto in aula, l’altra sera, dal consigliere Ernesto Fumagalli. Sul territorio sono stati aperti, dal 1985 a oggi, tre lotti di discarica, prima sotto marchio Transeco, oggi Systema Ambiente. Due di questi sono esauriti, il terzo, autorizzato nel 2011, è al 50% di riempimento. I quesiti: data di chiusura effettiva del lotto C, stato dei piani di ripristino ambientale, eventuali istanze per impianti fotovoltaici sulle collinette, esito delle indagini sui terreni sfruttati in passato. Il quadro, restituito da Camagni con un documento elaborato con gli uffici, è di dettaglio "e all’insegna della massima trasparenza. Il tema è delicato, la materia complicata".

I conferimenti nel lotto C cesseranno (salvo proroghe o nuove autorizzazioni) entro il 2026. Lo studio per il ripristino ambientale successivo è stato presentato e verrà reso esecutivo nella fase post gestione. Sull’utilizzo delle sommità della discarica per impianti fotovoltaici "Systema ambiente non ha presentato, in tale senso, alcuna istanza autorizzativa". Un passo indietro e al lotto B, datato 2005: "È ancora in atto, su questa sezione, la fase post gestione, che dura, da normativa, vent’anni e comunque sino all’esaurimento del percolato".

Un passo ancora ed eccoci al lotto A, il più vecchio: "La convenzione prevedeva un’indagine sui terreni e la predisposizione di un piano di caratterizzazione in vista di bonifica in caso di concentrazioni preoccupanti. Ma le indagini, compiute a più riprese, nulla hanno evidenziato. Ovviamente le analisi periodiche, in particolare sull’acqua, proseguono". A margine della relazione, una chiosa: "In passato, su temi ambientali, mi sono sentito piuttosto “solo” - così Camagni - cito la battaglia contro il biogas. Questa interpellanza dimostra una sensibilità che apprezzo".