REDAZIONE MILANO

Pier Silvio Berlusconi, il discorso ai dipendenti di Mediaset che l’hanno atteso in sede dopo i funerali

I lavoratori hanno fatto una sorpresa all’amministratore delegato, che li ha incontrati nello studio 20 di Cologno Monzese: “Da domani torniamo a essere un’azienda viva, piena di energia e forza”

Pier Silvio Berlusconi, il discorso ai dipendenti di Mediaset che l’hanno atteso in sede dopo i funerali

Cologno Monzese – Pier Silvio Berlusconi, secondogenito di Silvio Berlusconi, torna a rivolgersi ai dipendenti di Mediaset dopo la lettera inviata all’indomani della scomparsa del padre. Lo ha fatto, stavolta, direttamente, con un discorso all’interno dello Studio 20 di Cologno Monzese, dove tutta la squadra l’ha atteso al termine dei funerali di Stato tenutisi in Duomo. 

Pier Silvio Berlusconi ai funerali del padre in Duomo
Pier Silvio Berlusconi ai funerali del padre in Duomo

I lavoratori hanno fatto all’amministratore delegato dell’azienda fondata dal padre una sorpresa, trattenendosi oltre la fine della giornata lavorativa, per aspettarlo di ritorno dall’ultimo saluto all’ex presidente del consiglio. Da Pier Silvio sono arrivate parole di apprezzamento ma anche di carica, in un momento per forza difficile, data la scomparsa del primo punto di riferimento per Mfe-Mediaset.

Il discorso di Pier Silvio

“Tutte le persone che gli hanno voluto bene si sono sentite toccate in qualche modo dalla sua generosità e grandezza – ha detto Pier Silvio –  Da domani, però, noi facciamo un click e torniamo a essere un'azienda viva, piena di energia e forza, come è stata tutta la sua vita”. Questo, secondo il figlio, il modo migliore per rendere omaggio a Silvio Berlusconi, continuando sulla strada da lui tracciata in questi anni.

Tra gli altri, era presente anche Gerry Scotti. "Da domani torniamo ad essere quello che siamo sempre stati”, ha aggiunto il secondogenito dell'ex premier nel discorso improvvisato. “Lui rimarrà sempre, sempre, sempre, nei nostri cuori. Continueremo a fare il nostro lavoro. Noi siamo e saremo sempre una prova di libertà”.