REDAZIONE MILANO

Disposta la perizia sull’innesco del rogo

La Procura disporrà accertamenti irripetibili sul punto di innesco, individuato dai cani dei vigili del fuoco, dell’incendio del magazzino...

La Procura disporrà accertamenti irripetibili sul punto di innesco, individuato dai cani dei vigili del fuoco, dell’incendio del magazzino...

La Procura disporrà accertamenti irripetibili sul punto di innesco, individuato dai cani dei vigili del fuoco, dell’incendio del magazzino...

La Procura disporrà accertamenti irripetibili sul punto di innesco, individuato dai cani dei vigili del fuoco, dell’incendio del magazzino di via Cantoni in cui lo scorso 12 dicembre morirono tre giovani cinesi.

Tra i decessi c’erano due fratelli di 18 e 17 anni e un 24enne, che avevano dormito nel magazzino quella notte perché erano in città in vacanza. Con l’accusa di omicidio volontario plurimo, incendio e tentata estorsione, sono finiti in carcere lo scorso dicembre i presunti mandanti Yijie Yao di 34 anni, e Bing Zhou di 40, mentre Washi Laroo, il terzo complice ritenuto l’esecutore materiale del rogo, era stato bloccato in Olanda con un mandato d’arresto europeo.

Il movente del delitto, stando alle indagini coordinate dal pm Luigi Luzi e condotte dai carabinieri, sarebbe un debito di 40mila euro che il proprietario del magazzino, nel quale i tre ragazzi dormivano provvisoriamente, avrebbe avuto nei confronti dei mandanti. Gli inquirenti milanesi, prima di valutare un’eventuale richiesta di processo con il rito immediato, sono in attesa dell’estradizione di Laroo, 26enne olandese di origini magrebine, bloccato anche per reati commessi in Olanda tra cui rapine, furti, possesso di armi da fuoco, tentato rapimento e traffico di sostanze stupefacenti.