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Distribuiti agli anziani non completamente autonomi 50 pasti al giorno a Cinisello Balsamo: sostegno alla fragilità

Il Comune di Cinisello Balsamo offre un servizio di consegna pasti a domicilio a quasi cinquanta persone fragili al giorno, in collaborazione con le realtà del terzo settore. Un piccolo tassello di solidarietà per sostenere la popolazione più fragile.

Distribuiti agli anziani non completamente autonomi 50 pasti al giorno a Cinisello Balsamo: sostegno alla fragilità

Un sostegno alla fragilità con la consegna dei pasti a domicilio. Quasi cinquanta al giorno ne vengono distribuiti sul territorio cinisellese grazie al servizio, che era già stato istituito in passato. "All’inizio di questo nuovo mandato abbiamo approvato un’iniziativa significativa che guarda ai fragili, anziani e non – ha spiegato il sindaco Giacomo Ghilardi –. Un grazie speciale alle realtà del terzo settore, che ci supportano e che con noi condividono lo scopo di iniziative come questa. Da oggi aggiungiamo un piccolo tassello di solidarietà". L’amministrazione ha prima avviato una valutazione del numero di richieste che erano arrivate al servizio sociale del municipio. Poi è stata prevista una collaborazione con diversi soggetti del terzo settore, che erogheranno il servizio per un massimo di 50 pasti giornalieri. "Si tratta di una sperimentazione importante che vede, ancora una volta, il Comune unire le forze con gli enti del terzo settore presenti e attivi sul territorio – ha commentato l’assessore al Welfare e Centralità della persona Riccardo Visentin –. Una collaborazione significativa che ci consente di soddisfare i bisogni della popolazione fragile che vive a Cinisello Balsamo". Il servizio è stato istituito tra quelli attivi per il sostegno della domiciliarità della popolazione fragile ed è partito il 31 luglio.

I pasti solidali vengono consegnati agli anziani non completamente autonomi o autosufficienti e agli infra65enni invalidi con un contributo a consumo. Ci sono poi dei pasti gratuiti per coloro che sono in carico ai servizi sociali comunali o specialistici territoriali con progetti di sostegno alla domiciliarità o che si trovano in situazione di disagio socio-economico. "La rete è fondamentale per andare incontro e rispondere ai diversi bisogni che vengono espressi dalla nostra città – ha concluso Visentin –. Vogliamo continuare a essere vicini ai nostri cittadini più fragili e che hanno bisogno di aiuto". La.La.