FEDERICA PACELLA
Cronaca

Disturbi nel 20% dei minori. Ma la metà sfugge alle cure

I numeri in Lombardia: 330mila casi, boom di antidepressivi

Disturbi neuropsichiatrici per un minore su 5, dalle sindromi dello spettro autistico ai disturbi da deficit di attenzione con iperattività fino alle malattie neurologiche, ai disturbi psichiatrici dell’infanzia e dell’adolescenza inclusi i disturbi del comportamento alimentari. Per la Lombardia, parliamo di circa 330mila bambini e adolescenti, con un trend che è in costante crescita, come sottolineato dalla Sinpia, Società italiana di neuropsichiatria infantile e degli adolescenti. A fare una fotografia ancora più puntuale è lo studio di Fondazione Cariplo, presentato a fine 2024, che ha preso in esame gli accessi ai servizi sanitari e sociosanitari della Regione Lombardia tra il 2015 e il 2022.

L’analisi dei flussi conferma il continuo incremento degli utenti dei servizi dedicati ai disturbi neuropsichici in infanzia e adolescenza già a partire dagli anni precedenti la pandemia, con 143mila utenti con almeno un contatto nel 2019 contro 135.509 nel 2016. Nel 2022, ci si è assestati sui 137.444 utenti, in leggero calo rispetto al 2019, ma con una crescita soprattutto di farmaceutica (17.176, +75% gli antidepressivi nel 2022 rispetto al 2015, +60% gli antipsicotici) e residenzialità terapeutica (531), segno, secondo i ricercatori, di una preoccupante e sostanziale saturazione del sistema dei servizi. Tra i flussi in aumento, gli accessi al pronto soccorso "forse per la diminuzione di possibilità di ricovero". La stima è che la metà non sia intercettato.

Federica Pacella