Disturbi neuropsichiatrici per un minore su 5, dalle sindromi dello spettro autistico ai disturbi da deficit di attenzione con iperattività fino alle malattie neurologiche, ai disturbi psichiatrici dell’infanzia e dell’adolescenza inclusi i disturbi del comportamento alimentari. Per la Lombardia, parliamo di circa 330mila bambini e adolescenti, con un trend che è in costante crescita, come sottolineato dalla Sinpia, Società italiana di neuropsichiatria infantile e degli adolescenti. A fare una fotografia ancora più puntuale è lo studio di Fondazione Cariplo, presentato a fine 2024, che ha preso in esame gli accessi ai servizi sanitari e sociosanitari della Regione Lombardia tra il 2015 e il 2022.
L’analisi dei flussi conferma il continuo incremento degli utenti dei servizi dedicati ai disturbi neuropsichici in infanzia e adolescenza già a partire dagli anni precedenti la pandemia, con 143mila utenti con almeno un contatto nel 2019 contro 135.509 nel 2016. Nel 2022, ci si è assestati sui 137.444 utenti, in leggero calo rispetto al 2019, ma con una crescita soprattutto di farmaceutica (17.176, +75% gli antidepressivi nel 2022 rispetto al 2015, +60% gli antipsicotici) e residenzialità terapeutica (531), segno, secondo i ricercatori, di una preoccupante e sostanziale saturazione del sistema dei servizi. Tra i flussi in aumento, gli accessi al pronto soccorso "forse per la diminuzione di possibilità di ricovero". La stima è che la metà non sia intercettato.
Federica Pacella