STEFANO DATI
Cronaca

Divide il sondaggio di Confcommercio. Esercenti scettici, il Comune contrario

La Confcommercio sembra essersi auto-attribuita, secondo alcuni degli associati, il ruolo di garante degli spazi pubblici, lasciando intendere che...

La Confcommercio sembra essersi auto-attribuita, secondo alcuni degli associati, il ruolo di garante degli spazi pubblici, lasciando intendere che...

La Confcommercio sembra essersi auto-attribuita, secondo alcuni degli associati, il ruolo di garante degli spazi pubblici, lasciando intendere che...

La Confcommercio sembra essersi auto-attribuita, secondo alcuni degli associati, il ruolo di garante degli spazi pubblici, lasciando intendere che il Comune debba obbligatoriamente consultarla per ogni intervento di rigenerazione urbana finalizzato a migliorare l’aggregazione sociale in centro città. È quanto emerge dal questionario distribuito da Confcommercio ai suoi associati e non. Tra le domande, emergono temi prevalentemente orientati alla difesa degli imprenditori del commercio, in particolare riguardo al possibile aumento dell’afflusso di clienti e alle migliorie vantaggiose per le attività commerciali derivanti dai cambiamenti urbanistici in corso. Non è stato tuttavia affrontato il rilancio del commercio.

A giudicare fuori luogo i contenuti del documento sono diversi commercianti: "In quel questionario non si parla di rilancio del commercio, cosa che ci si aspetterebbe dalla Confcommercio. Nulla su come programmare iniziative e calendarizzarle nei periodi festivi per utilizzare i nuovi spazi. Emergono solo critiche verso la gestione del cantiere. Un sondaggio che di certo non aiuta a sostenere il commercio a Cassano".

"È bene chiarire che il sondaggio è stato realizzato dalla divisione marketing Confcommercio Milano – spiega Giuseppe Legnani presidente della Confcommercio Adda Milanese –. Vuole essere una fotografia di quanto avvenuto in questo lungo periodo di cantiere. Le domande sono state preparate ascoltando le segnalazioni dei commercianti, che hanno vissuto e vivono con difficoltà il tempo dei lavori di ristrutturazione. Confcommercio si è affidata a chi, per professione, sviluppa questo genere di sondaggi".

Sulla questione è intervenuto anche l’assessore al commercio Mario Cerri: "Ritengo sia del tutto fuori luogo il questionario voluto dalla Confcommercio, tra l’altro con domande i cui argomenti non sono di competenza dei commercianti. L’Amministrazione comunale è sempre stata disponibile al dialogo con i commercianti. È bene poi chiarire che la rigenerazione del centro storico è voluta a beneficio di tutti i cittadini, non solo dei commercianti".