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Dolce&Gabbana per la Biblioteca Ambrosiana. Il 15 marzo asta benefica con capi “leonardeschi“

Proiettato il documentario“ Atlantico“, intanto, sulla trasferta delle “12 tavole“ negli Stati Uniti .

Dolce&Gabbana per la Biblioteca Ambrosiana. Il 15 marzo asta benefica con capi “leonardeschi“

Le dodici tavole del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, volate per la prima volta a Washington, esposte alla Martin Luther King JR Memorial Library l’estate scorsa, erano state accolte con “Wow!“. Saluto registrato nel documentario "Atlantico" promosso, insieme al viaggio e alla singolare esposizione, da Confindustria. Che ieri sera lo ha proiettato all’Ambrosiana, dove i fogli sono di casa e riposeranno al buio per i prossimi tre anni: "Siamo la più antica biblioteca pubblica d’Europa – ricorda il direttore e dottore monsignor Alberto Rocca – e questa opera di condivisione con i colleghi di una delle più moderne biblioteche pubbliche Usa ha un grande significato".

Oltre ad apprezzare il momento trascorso con le guide, da lui istruite prima dell’inaugurazione, è stato pure "colpito" dall’attesa di alcune famiglie americane per l’evento "incredible". Il nostro suggerimento: ascoltate anche il racconto di Anderson, guardia di colore. A chi lo aveva ingaggiato per sorvegliare Leonardo: "Mi stai prendendo in giro?", aveva obiettato.

Originario della rurale Carolina del Nord, dove l’interesse per l’arte non è proprio diffuso, confessa però di essere stato affascinato da un certo Cick Wooten, che viveva in un bosco dietro la sua abitazione, e dipingeva ad olio: "Sì, persone e cose del genere, sembrava che uscissero dalla tela e ci parlassero. Così, io pure ho incominciato a disegnare, magari dalle 2 del pomeriggio fino alle 6 del mattino dopo, per 12 ore di fila. La mia famiglia, per niente entusiasta. Ma io prendevo in prestito in biblioteca tutti in libri possibili sul corpo umano. Non ho mai conseguito una laurea in scienze o disegno artistico o grafica... Però anche Leonardo non era mai andato a scuola, e si diceva che non si considerasse intelligente".

Nel percorso della mostra “Imagining the future. Leonardo da Vinci: In the mind of an Italian genius“, Anderson in particolare doveva far la guardia al preziosissimo orologio da torre Chiaravalle, riprodotto dal meccanismo astronomico dell’Abbazia di Chiaravalle, pensato e descritto da Leonardo in una delle pagine dell’ Atlantico. Eccezionalmente trasferito anch’esso a Washington, era stato donato alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana da Dolce&Gabbana. Che rinnova il supporto con dodici speciali foulard di Alta Sartoria. Esemplari unici ispirati ai soggetti delle tavole dell’ Atlantico (moto perpetuo, progetti di scavatrici, ali meccaniche, idraulica, architettura). Destinati a un’asta benefica (grazie a Finarte che non imporrà alcuna commissione sulla vendita) battuta il 15 marzo 2024, accessibile da tutto il mondo online, tramite offerta scritta o telefonica a partire da oggi (www.finarte.it).

Anna Mangiarotti