
Don Virginio Colmegna della Casa della Carità “candidato“ dall’assessore lombardo al Welfare Guido Bertolaso
Sono 172 le candidature al premio Rosa Camuna, assegnato dalla Regione Lombardia, avanzate da consiglieri e assessori regionali, dai Comuni o dai diretti interessati, a seconda dei casi. La premiazione avverrà a maggio. Alcune candidature sono "alla memoria", quali quelle di Bernardo Caprotti, il fondatore di Esselunga, candidato da Fabrizio Figini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, di Gianroberto Casaleggio, il fondatore del Movimento 5 Stelle insieme a Beppe Grillo, candidato da Nicola Di Marco, capogruppo proprio dei pentastellati. Lo stesso Di Marco candida pure Licia Pinelli, venuta a mancare nei mesi scorsi e rimasta anzitempo vedova del marito, l’anarchico Giuseppe Pinelli. Quindi Marzio Tremaglia, ex assessore regionale alla Cultura, deceduto a soli 41 anni, unico figlio di Mirko, storico esponente del Movimento Sociale Italiano. A candidarlo è Francesca Caruso, oggi titolare, a sua volta, dell’assessorato lombardo alla Cultura. Premi alla memoria esclusi, ecco Roberto Boninsegna, mantovano, ex calciatore che ha vestito le maglie dell’Inter, della Juventus e della Nazionale, soprannominato Bonimba dal giornalista Gianni Brera. A lui ha pensato tutta la pattuglia mantovana che sta in maggioranza in Regione (l’assessore Alessandro Beduschi e la consigliera Paola Bulbarelli, entrambi di Fratelli d’Italia, oltre alla consigliera leghista Alessandra Cappellari) affiancata però da Marco Carra, consigliere regionale del Pd. L’assessore lombardo al Welfare, Guido Bertolaso, ha invece scelto Don Virginio Colmegna, della Casa della Carità. Lisa Noja, consigliera di Azione-Italia Viva, Andrée Ruth Shammah, direttrice artistica del Teatro Parenti. Michela Palestra, consigliera del Patto Civico, ha voluto indicare Simone Barlaam, campione paralimpico.