Rozzano (Milano) - Sconto di pena in appello per don Mauro Galli, l'ex parroco di Rozzano, accusato di abusi sessuali commessi nel dicembre 2011 a danno di un ragazzino allora 15enne. Lo ha deciso la Corte d'appello di Milano condannando il sacerdote a 5 anni e 6 mesi di carcere, in parziale riforma rispetto alla sentenza del primo grado di giudizio che si era chiuso nel settembre 2018 con una condanna di 6 anni e 4 mesi.
La procura generale aveva chiesto la conferma del verdetto di primo grado ma i giudici d'appello hanno concesso al sacerdote le attenuanti generiche che, sul piano pratico, si sono tradotte in una riduzione della pena. "L'impianto accusatorio è stato confermato, lui è incensurato e così gli è stato riconosciuto uno sconto di pena. Ci può stare", ha commentato la madre della vittima, presente in aula al momento della lettura della sentenza. I familiari del giovane non si sono costituiti parte civile nei confronti dell'imputato dopo aver ricevuto 100 mila euro a titolo di risarcimento danni con un accordo raggiunto in sede extra giudiziale con il sacerdote.
L'Arcidiocesi di Milano in una nota ha confermato che il sacerdote «resta sospeso da ogni incarico pastorale e non può esercitare pubblicamente il ministero sacerdotale». Per quanto riguarda il processo canonico, «si è conclusa la valutazione da parte del Tribunale ecclesiastico regionale lombardo ed esso prosegue secondo le disposizioni date dalla Sede Apostolica. In attesa di conoscere l'esito finale di questi procedimenti - prosegue la nota -, l'Arcidiocesi desidera ancora una volta esprimere la propria vicinanza alla vittima, alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno ingiustamente sofferto»