REDAZIONE MILANO

Don Paolo Zago va in trasferta nel quartiere “orfano“ di chiesa

Spazio affittato e Gorgonzola "Non potevamo lasciare un vuoto nel Comparto 6 dove già vivono in 1.500".

Spazio affittato e Gorgonzola "Non potevamo lasciare un vuoto nel Comparto 6 dove già vivono in 1.500".

Spazio affittato e Gorgonzola "Non potevamo lasciare un vuoto nel Comparto 6 dove già vivono in 1.500".

Un quartiere senza chiesa? La chiesa "raggiunge" il quartiere. Apertura in estate, nel cuore del Comparto 6 a Cascina Antonietta, per un nuovo spazio affittato e gestito dalla parrocchia gorgonzolese. Non una vera chiesa, le funzioni saranno limitate alle messe serali estive, come già è in questo periodo. "Ma è uno spazio polivalente - così il parroco don Paolo Zago (nella foto) -: di ascolto, di informazione, di dialogo. Uno spazio di pensiero e di sostegno. In un quartiere in crescita, dove già vivono almeno 1500 nuovi residenti, non potevamo lasciare un “vuoto”. Il desiderio condiviso è stato quello di avvicinare e accogliere questo nuovo pezzo di città". Il progetto "Chiesa in uscita" è nato in seno al consiglio pastorale della Comunità Parrocchiale Madonna dell’Aiuto, ormai diversi mesi fa. La premessa del progetto sul notiziario parrocchiale.

"Nella zona est della nostra città, quartiere Cascina Antonietta, comparto C6, stanno arrivando molte persone e altre arriveranno ancora con nuove costruzioni. La zona è periferica e la chiesa più vicina è a quasi 2 chilometri. Per questo abbiamo sentito il bisogno di farci vicino come comunità". Chiesa in uscita sul solco delle indicazioni del vescovo: "Non dobbiamo costruire altre parrocchie. Ma essere presenti con un segno". Il "segno" è il nuovo centro, intitolato a Carlo Maria Martini. La ricerca dello spazio ha richiesto qualche tempo, il traguardo è arrivato in estate.

"Inizialmente avevamo trovato uno spazio messo all’asta in via Mantova, ma abbiamo perso l’asta. Quindi abbiamo affittato un ex bar in Via Trieste. Non è il massimo, ma è ciò che abbiamo trovato. Si è costituito da alcuni mesi un gruppo denominato: “Ci 6? Ci siamo!”, un progetto sta prendendo corpo". L’obiettivo: "Creare una nuova presenza e vicinanza della comunità". Nel nuovo locale si sono svolte messe estive la domenica sera, "ma si può fare solo in momenti specifici e in relazione a necessità particolari - spiega don Paolo -. Il nuovo centro non è un luogo di culto, ma è uno spazio. Vi si terranno attività di vario genere: centro d’ascolto, incontri, iniziative per ragazzi e genitori. E per chi lo desideri preghiera: ma la liturgia si ridurrà al Rosario di Maggio e alle Messe serali estive". Monica Autunno