REDAZIONE MILANO

Donazioni alla Questura, prosciolta l’ex dirigente Josè Falcicchia

L’indagine, in origine avviata verso l’archiviazione, era stata poi avocata dalla Procura generale

È stata prosciolta perché "il fatto non sussiste" Maria José Falcicchia, l’ex dirigente dell’Upg, cioè della sezione Volanti della Questura di Milano, finita imputata per un peculato di 4mila euro. A deciderlo è stato ieri il gup Robero Crepaldi che ha rigettato la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal sostituto pg Massimo Gaballo, che aveva avocato l’inchiesta “sfilandola“ alla Procura.

Per la vicenda, l’unica contestata e rimasta in piedi nell’ambito di una indagine più ampia su presunte irregolarità nella gestione di oltre 40 mila euro provenienti da donazioni in favore della stessa Questura milanese e di cui in gran parte è stata chiesta l’archiviazione, il giudice ha ritenuto che non si sia trattato di soldi pubblici (i bonifici sono di privati). Pertanto, il reato tutt’al più sarebbe appropriazione indebita, procedibile a querela di parte. Querela che in questo caso non è stata presentata.

"Dopo quasi 4 anni , stravolgimento di fatti, conseguenze inimmaginabili su carriere e vita privata, la dottoressa Falcicchia ha trovato un giudice - è il commento del suo difensore Domenico Aiello -. Le accuse erano infondate il giudice ha cosi sentenziato. Sin dall’inizio della vicenda abbiamo chiesto rigore e riservatezza nell’analisi dei fatti e comportamenti. La storia delle persone non può essere ignorata con disinvoltura - ha proseguito il legale - né essere il pretesto per accuse scorrette nei confronti di un alto dirigente dello Stato con una carriera specchiata". Il pg Gaballo ha annunciato che impugnerà il provvedimento del giudice.

Re.Mi.