Scatole di Natale versione “circus“, l’ultima “consegna-spettacolo“ a bimbi e famiglie sarà lunedì e martedì alle Torri Bianche di Bruzzano. Ultimo giro di pacchi, ma punto d’inizio per un nuovo anno all’insegna della vicinanza, del sorriso e della solidarietà: "Nel 2025 ci dedicheremo all’educazione all’affettività". “Scatole di Natale Circus“ è il grande evento delle feste della Scuola di arti circensi e teatrali, e del Pronto intervento clown. Iniziativa consolidata, che dura dal 2020, e formula fissa: tanti bimbi al lavoro per la preparazione di pacchi da donare a loro coetanei meno fortunati. Pacchi con veri regali, "ma soprattutto pieni d’amore". Una festa la preparazione, una festa la consegna, all’insegna del gioco e di allegre performances.
L’evento ha già fatto tappa all’auditorium Teresa Sarti Strada di Milano e al cinema teatro Rondinella di Sesto San Giovanni, dove sono state accolte centinaia di famiglie con bambini. "Al loro arrivo hanno trovato i doni – spiegano dalla scuola del clown Maurizio Accattato, “Moriss“ – ma soprattutto spettacolo, la gioia dei clown, i filmati delle edizioni precedenti della manifestazione, in cui tanti bambini hanno potuto riconoscersi". Ai caseggiati delle Torri Bianche, fra risate, amicizia e gioco, avverrà la distribuzione degli ultimi 500 “doni speciali“. "E se qualcuno non riuscirà ad arrivare all’appuntamento saranno i Pic del Pronto intervento clown a provvedere al recapito". Scatole di Natale Circus è un’amata kermesse natalizia. Ma con un significato profondo: "Anche in questi giorni di festa il sociale e i problemi degli ‘ultimi’ arrivano, nei tg, in coda alla cronaca e alle ricette. Scatole (di Natale) Circus è rivolto proprio a loro, quelli che troviamo in coda a tutto il resto. Non necessariamente poveri, ma bisognosi di attenzione".
Si chiama invece “Aeiou Circus per l’alfabetizzazione all’affettività“ il nuovo progetto, che partirà a gennaio nelle scuole milanesi con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune milanese e sarà parte integrante del Milano Clown Festival 2025. Di nuovo il sociale in testa, di nuovo l’approccio giocoso come ricetta: obiettivo, i giovanissimi. "Negli ultimi tempi sono aumentate le difficoltà di comunicazione con le ultime generazioni di giovani provenienti da famiglie straniere, che faticano a integrarsi".