MILANO
Donne ancora più penalizzate dalla pandemia: è un altro dato che emerge nel rapporto. Con le donne nella fascia di mezzo - tra i 35 e i 55 anni - per le quali l’inattività sale del 2,2%; del 3,7% tra le 45-54enni. "All’effetto scoraggiamento si uniscono molto probabilmente le difficoltà di conciliazione tra famiglia e lavoro, anche a scuola chiusa e con le problematicità del lavoro da remoto", spiega la curatrice del Rapporto sulla Città 2021. Altro tema analizzato: i maltrattamenti domestici durante la pandemia, in crescita. "Il mondo cattolico – sottolinea Marco Garzonio, presidente di Ambrosianeum – può dare il suo contributo a un nuovo ruolo delle donne per la città non facendo discorsi sulle donne, ma con le donne, dando loro i posti di responsabilità sempre promessi". "La città – ha ricordato l’arcivescovo Mario Delpini – non può fare a meno delle donne, che qui sono attive e propositive".