REDAZIONE MILANO

"Dopo 50 anni c’è un ingresso per casa nostra"

Si chiude l’era del passaggio nell’erba e fango per entrare in casa. Il Comune mette fine alla questione del terreno...

Si chiude l’era del passaggio nell’erba e fango per entrare in casa. Il Comune mette fine alla questione del terreno...

Si chiude l’era del passaggio nell’erba e fango per entrare in casa. Il Comune mette fine alla questione del terreno...

Si chiude l’era del passaggio nell’erba e fango per entrare in casa. Il Comune mette fine alla questione del terreno in via Pascoli che sbarra l’entrata principale per i residenti di alcune abitazioni di quella strada. In programma, oltre all’apertura di un percorso su quel prato per consentire di raggiungere le abitazioni, c’è anche la costruzione di un parcheggio.

Un progetto che non trova favorevole la consigliera all’opposizione del Pp, Arianna Moreschi, che su Facebook ha sottolineato la sua contrarietà: "Era proprio necessario spendere soldi per questo progetto". Nella diatriba verbale si inserisce la cassanese Vincenza Mannella che risiede in una delle abitazioni con impedimenti all’ingresso principale: "Sono dell’idea che la consigliera non sia ben informata sulla vicenda che riguarda quel terreno in via Pascoli, che costringe a entrare in casa da ingressi secondari. Da più decenni siamo in attesa che il Comune proceda a sanare la questione con interventi urbanistici mai realizzati nonostante le sollecitazioni, un’attesa che dura da 50 anni. Trovo poi sia positiva la scelta di realizzare un parcheggio; occuperà una piccola parte di tutto il prato. Posti auto necessari non solo per noi residenti, ma anche per i genitori che accompagnano i bambini a scuola".

La vicenda è storia vecchia. Nel 2014 era stata sollevata dall’allora centrodestra ma senza ottenere risultati. "Nell’indirizzo di residenza - conclude la cassanese - l’ingresso è stabilito in via Pascoli civico 2, difficile da raggiungere per chi consegna la corrispondenza e per i soccorritori in caso di emergenza".

Stefano Dati