GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Dopo i rincari del servizio. Disabili assistiti a domicilio. Sì alla fascia d’esenzione

Approvato in Consiglio comunale un ordine del giorno del Pd che chiede di risparmiare dal pagamento delle tariffe i redditi più bassi: passo avanti.

Dopo i rincari del servizio. Disabili assistiti a domicilio. Sì alla fascia d’esenzione

La maggioranza in Consiglio comunale ha infine approvato un ordine del giorno presentato dal Pd che chiede di individuare ed introdurre una fascia di esenzione dal pagamento delle tariffe del Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD), un servizio rivolto alle persone con grave disabilità o non autosufficienti, che prevede una compartecipazione alla spesa da parte dall’assistito e della sua famiglia, un servizio la cui tariffa massima è stata triplicata dalla Giunta e dalla maggioranza di centrodestra per far quadrare i conti del Bilancio comunale. "Grazie alle pressioni e al lavoro del Gruppo consiliare del Pd, delle associazioni cittadine che si occupano di disabilità e degli utenti del servizio, il Consiglio comunale ha costretto il sindaco e la Giunta a riconsiderare la propria posizione sulle tariffe del SAD – si legge nella nota diramata ieri da Marco Tarantola e Paola Gobbi, rispettivamente capogruppo e consigliera comunale dei Dmocratici –. L’ordine del giorno del Pd, votato con due sole astensioni tra le fila della lista Ghilardi, ha impegnato il sindaco e la Giunta a proporre una modifica del regolamento sovracomunale che norma il servizio affinché ciascuna amministrazione dell’ambito (quindi Cinisello Balsamo, Bresso, Cusano Milanino e Cormano) possa introdurre una fascia di esenzione ad-hoc per ogni Comune".

"Ricordiamo – si legge ancoranella nota – che solo qualche settimana fa, all’interno del Bilancio di previsione 2024, la Giunta comunale ha aumentato da 2 a 7 euro (+250%) la tariffa oraria che le famiglie dovranno pagare per avere l’assistenza domiciliare per i propri anziani o disabili. L’ordine del giorno originale presentato dal Pd chiedeva anche l’aumento della soglia Isee sopra la quale viene applicata la tariffa massima, una più generale riformulazione delle tariffe d’accesso ai servizi sociali e l’incremento delle risorse per l’assistenza domiciliare ai più fragili, sia economiche che umane, con assunzioni e stabilizzazioni di assistenti sociali, incremento dei progetti di presa in carico della persona e della famiglia, in stretta connessione con i servizi socio sanitari del territorio (ASST, RSA), con il coinvolgimento del Terzo settore per segnalazioni e monitoraggio. L’amministrazione non ha consentito l’approvazione completa del nostro testo ma riteniamo un successo l’introduzione della fascia di esenzione".