
di Monica Guerci
Riapre dopo sei anni la piscina comunale di Garbagnate Milanese, chiusa nel 2015 per lo stato fatiscente in cui versava l’intera struttura.
Mentre a luglio del 2016 era stato possibile inaugurare la piscina scoperta con grande gioia dei cittadini, la ristrutturazione di quella coperta ha incontrato non poche difficoltà.
Dopo la lunga attesa, i garbagnatesi, costretti per diverse stagioni sportive a doversi rivolgere alle strutture dei paesi limitrofi, potranno finalmente tornare a seguire i corsi di nuoto a casa loro.
L’apertura è stata annunciata per il 6 settembre da Lombardia Nuoto, società che gestirà l’impianto per i prossimi trent’anni, mentre i corsi inizieranno il 13.
Chi ne potrà usufruire, Green pass permettendo, avrà a disposizione una vasca di 25 metri a sei corsie, oltre a una vasca didattica di 9 metri per 8 e una vasca ludica con accesso ai disabili; all’appello manca però il sollevatore disabili. Argomento quest’ultimo che ha sollevato le prime polemiche.
"La ristrutturazione risponde a tutte le norme sia sui servizi, sia sulla sicurezza che sull’accesso alla struttura, che non presenta nessun ostacolo – dice Marco Del Bianco, dirigente di Lombardia Nuoto Garbagnate –. Per ora non è previsto il sollevatore per disabili ma, se sarà necessario, provvederemo a renderlo disponibile. Il nostro staff è qualificato, molto attento e pronto ad aiutare per l’ingresso in acqua in tutta sicurezza chiunque ne abbia necessità".
Una struttura riqualificata in ogni aspetto, dalle vasche ai locali spogliatoi, che ha richiesto un notevole sforzo soprattutto in termini economici.
Ottimo l’inizio. Più di 300 le preiscrizioni raccolte in pochi giorni dal lancio.
"Oltre alle attività ordinarie per ogni età e livello, abbiamo una ricettività dedicata ai gruppi, come quelli sportivi e scolastici. C’è anche un’attenzione importante agli aspetti educativi, motori e tecnici che consentiranno di fare attività agonistica in ambito nuoto con il supporto di Società Nuotatori Milanesi, ad esempio il nuoto artistico (ex nuoto sincronizzato). Tra le altre cose, vorremmo anche organizzare corsi per assistenti bagnanti", prosegue Del Bianco.
Tanti i progetti in cantiere e in divenire, nonostante le notevoli difficoltà del momento legate al Covid. Le nuove norme, infatti, non rendono la vita facile dato che per gli accessi agli impianti natatori al chiuso è ora necessario presentare il Green Pass per tutti gli over 12 anni (oltre alle misure già in vigore come distanziamento, mascherine, detersione mani e tutto il resto).
I lavori proseguono a pieno ritmo, ma l’inaugurazione ufficiale dovrà probabilmente attendere che le restrizioni anti Covid lo consentano.