Doppia rapina in 5 minuti, presi due minorenni

Due raid nel giro di cinque minuti. Vittime accerchiate, spintonate e derubate. Poi l’intervento dei carabinieri e l’arresto di due dei presunti aggressori, entrambi diciassettenni di origine albanese ospiti di comunità per minori non accompagnati. È la sequenza andata in scena lunedì sera tra Porta Venezia e la Centrale. Il primo assalto è delle 19.40, in via Vittorio Veneto angolo via Lecco: lì un ventunenne italiano si ritrova circondato da cinque ragazzini, che lo bloccano sul marciapiedi e lo derubano di telefono, portafogli con 155 euro e caricabatterie del cellulare. Scatta la prima chiamata al 112, ma nel frattempo il "branco" si è già allontanato: i militari del Nucleo Radiomobile raccolgono la testimonianza dell’aggredito, che per fortuna non ha riportato ferite, e tracciano una sorta di identikit dei fuggitivi.

Alle 19.45 il secondo allarme, stavolta da via Filzi: è un ventiseienne a contattare la centrale operativa di via Moscova per riferire di essere stato accerchiato da cinque sconosciuti e sbattuto contro un muro; il giovane spiega ancora che ha reagito e che è riuscito ad attirare l’attenzione di alcuni passanti, mettendo in fuga il gruppo. A quel punto, i carabinieri del pronto intervento, sicuri che si tratti di due blitz messi in atto dalla stessa banda, si dirigono immediatamente verso la Centrale, guidati al telefono dal ventiseienne: è proprio grazie alle indicazioni della seconda vittima, che continua a seguire con lo sguardo i ragazzi, che gli investigatori dell’Arma riescono a bloccarne due e a recuperare il caricabatterie e i documenti del ventunenne. A inchiodare i diciassettenni albanesi sono in un caso un vistoso giubbotto rosso e nell’altro il riconoscimento da parte dei derubati. Conseguenza inevitabile: doppio arresto per rapina aggravata in concorso e trasferimento nel centro di prima accoglienza dell’istituto minorile di Torino.

N.P.