IVAN ALBARELLI
Cronaca

Dossieraggi illeciti, il falso report della polizia di New York: “Claudio Del Vecchio fermato con un travestito indagato per crimini sessuali”

Il rapporto creato ad arte da uno dei presunti capi dell’associazione a delinquere per infangare l’immagine del primo dei sei figli del capostipite Leonardo, scomparso nel 2022. E fra gli spiati spunta anche il nome del presidente del Milan e dell’Enel Paolo Scaroni

Da sinistra Leonardo Maria Del Vecchio assieme alla fidanzata Jessica Michele; e il fratello primogenito Claudio Del Vecchio assieme al figlio Matteo

Da sinistra Leonardo Maria Del Vecchio assieme alla fidanzata Jessica Michele; e il fratello primogenito Claudio Del Vecchio assieme al figlio Matteo

Milano, 26 ottobre 2024 – Due matrimoni, 29 anni, 5 fratelli e circa 5 miliardi di euro di patrimonio. Per gli amanti della Cabala, ma anche della Smorfia napoletana, sono questi i numeri da tenere a mente da associare a Leonardo Maria Del Vecchio. A completare la cinquina oggi bisogna aggiungere il 26. Il giorno di ottobre in cui Leonardo Maria è passato dall’essere uno dei giovani rampolli della borghesia imprenditoriale italiana, uno dei sei figli del patron indimenticato di Luxottica Leonardo venuto a mancare nel 2022, a indagato nella più grande inchiesta in tempi recenti sui dossieraggi e sugli accessi illegali a banche dati per carpire informazioni riservate su aziende e imprenditori italiani. E fra le 518 pagine dell’ordinanza che compongono i dettagli dell’inchiesta, e il disposto degli arresti compiuti oggi dalla Direzione nazionale antimafia, fra le decine di indagati fra i quali compaiono anche il presidente di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, e il super poliziotto già a capo del commissariato di Rho Carmine Gallo, emerge anche uno scenario da colpo di scena. 

L'ex "super poliziotto" Carmine Gallo ha concluso la sua carriera al commissariato di Rho
L'ex "super poliziotto" Carmine Gallo ha concluso la sua carriera al commissariato di Rho

ll finto rapporto di polizia

A Nunzio Samuele Calamucci – uno degli arrestati di oggi e fra i presunti capi dell'associazione per delinquere – sarebbe stato commissionato un “falso atto informatico pubblico” per “offuscare l'immagine di Claudio Del Vecchio, fratello di Leonardo Maria”. Calamucci avrebbe in sostanza creato un finto rapporto della Polizia di New York con cui “si dava atto”, falsamente, “di un controllo eseguito in quella città” nei confronti del fratello di Leonardo Maria. Nel falso report, redatto all'apparenza nel 2018, si segnalava che Claudio Del Vecchio, 65 anni, era “in compagnia di un travestito Ralph A. Thompson, “registrato per crimini sessuali” dal Dipartimento di Giustizia americano.

L’avvocato: “Leonardo Maria sarà scagionato da ogni accusa”

L’avvocato di Leonardo Maria Del Vecchio, Maria Emanuela Mascalchi, questo pomeriggio ha voluto sottolineare che “Leonardo Maria attende serenamente lo svolgimento delle indagini preliminari”, che “auspica si concludano rapidamente in modo da poter subito dimostrare la propria totale estraneità ai fatti e l'infondatezza delle accuse ipotizzate a proprio carico. Dalle imputazioni preliminari e dall'esito negativo della perquisizione, il mio assistito sembrerebbe essere piuttosto persona offesa. Altri, infatti, sarebbero eventualmente i responsabili di quanto ipotizzato dagli inquirenti”.

La spartizione del patrimoni

L’apparizione dei nomi dei due figli di Del Vecchio nell’inchiesta della Direzione nazionale antimafia riaccende i riflettori sui rapporti tra gli eredi del patrimonio del capostipite scomparso a 87 anni il 27 giugno 2022. Un patrimonio del valore di 25,5 miliardi di euro, secondo una stima di Forbes. Del Vecchio – il secondo imprenditore più ricco d’Italia –ancora in vita aveva già deciso come sarebbe dovuta avvenire la spartizione fra i sei figli avuti da tre matrimoni diversi. Ancora nel 2014 – era sempre stato Forbes a rivelarlo – Del Vecchio senior aveva stabilito di mantenere per sé una partecipazione diretta nella holding di famiglia del 25%, lasciando il restante 75% da spartire tra i sei figli nati da tre diverse relazioni: Claudio, Marisa e Paolo avuti dalla prima moglie Luciana Nervo; Leonardo Maria nato dalla relazione con l’ultima moglie Nicoletta Zampillo sposata nel 1997 e poi ancora nel 2000; Luca e Clemente avuti dall’ex compagna Sabina Grossi. A ciascuno dei figli era quindi stato destinato il 12,5% del patrimonio, col suo 25% passato direttamente alla moglie al momento della morte.

I rapporti tra fratelli e con la fotomodella Jessica Michel

Dei suoi rapporti con i fratelli, Leonardo Maria Del Vecchio, in un’intervista al Corriere della Sera nel luglio 2023, parlava in termini lusinghieri e sereni: “Siamo tre famiglie diverse, tre generazioni diverse. I due piccoli devono ancora finire uno la scuola, l’altro l’università, mentre Claudio, il più grande, ha più di 60 anni. Conciliare idee e visioni non è semplice, però il dialogo deve essere costruttivo e io ci metto tutto l’impegno”. Amante delle macchine da corsa e delle belle donne, Leonardo Maria Del Vecchio è in coppia con la top model e attrice americana Jessica Michel Saferty. Lo scorso luglio un video pubblicato dalla modella 33enne, e futura sposa, sul suo profilo Instagram da 2 milioni di follower, in cui appariva in lacrime e denunciava di aver subito una presunta violenza da parte del compagno, era stato prima bruscamente interrotto e poi rimosso.

In seguito, Jessica Michel aveva sgomberato ogni sospetto o accusa nei confronti del partner con queste parole: “Leo e io ci scusiamo con chiunque sia stato turbato o colpito dalla storia di ieri. A volte una coppia può litigare, ma questi fatti non dovrebbero mai essere resi pubblici. Chiediamo che la nostra privacy venga rispettata in questo momento. Non starei mai con un uomo violento, e Leonardo Del Vecchio non lo è. Ritiro le mie parole, dettate dalla rabbia e non dalla verità. sarà sempre un compagno, un patrigno e un membro della mia famiglia”.

Paolo Scaroni, presidente del Milan e di Enel
Paolo Scaroni, presidente del Milan e di Enel

Fra gli spiati anche Paolo Scaroni

E fra gli spiati dall’associazione a delinquere ci sarebbero anche il presidente del Milan e dell'Enel Paolo Scaroni e il presidente di Cassa depositi e prestiti, Giovanni Gorno Tempini. Per quanto riguarda Scaroni, i presunti accessi abusivi su suoi dati sono relativi al 2022. E li avrebbe effettuati Giuliano Schiano, maresciallo della Guardia di Finanza, “in servizio presso la Sezione operativa della Dia di Lecce”, destinatario di un'interdittiva di sospensione dall'attività, sulla base della misura cautelare del giudice per le indagini preliminari. Interdittiva applicata dal giudice anche a Marco Malerba, poliziotto che era in servizio al Commissiariato di Rho-Pero, nel Milanese. Schiano avrebbe prelevato i dati di Scaroni dalla “Banca Dati  Sdi del Ministero dell'Interno” e dalla “Banca Dati Punto Fisco dell'Agenzia delle Entrate”. Avrebbe agito per soldi su richiesta di Giulio Cornelli, “tecnico” della presunta banda, che “gestiva l'apparato informatico-telematico del gruppo” e ora ai domiciliari. E avrebbe, poi, trasmesso con “strumenti di comunicazione anche criptati” le informazioni riservate.