Milano, 11 ottobre 2019 - E' stata conferita oggi nella sede di Largo Gemelli dell'Università Cattolica di Milano la Laurea honoris causa in Economia al presidente della Bce, Mario Draghi. "È nel modo in cui ha condotto la Banca Centrale Europea nella tempesta che la moneta unica ha attraversato in questi anni il suo contributo più significativo", ha affermato il rettore Franco Anelli, nella sua introduzione. "La presidenza di Mario Draghi ha indubbiamente lasciato il segno" rappresentando una "parabola" che anche "nella semplificata - ma spero non fallace - percezione di chi non è un economista, parte dalla convinta e tenace difesa della moneta unica europea". Alla cerimonia presenti tra gli altri l'ex premier Mario Monti, il vice ministro del Mise, Stefano Buffagni, il presidente di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi, l'ex presidente della Consob, Giuseppe Vegas, il procuratore capo di Milano, Francesco Greco.
Nella sua lectio magistralis Draghi ha parlato di Europa ed Euro: "La creazione dell'Unione europea, l'introduzione dell'euro e l'attività della Bce hanno incontrato molti ostacoli e dovuto fronteggiare molte critiche. Hanno dimostrato nondimeno il loro valore: oggi sono coloro che dubitavano a essere messi in discussione - ha detto -. Sono ottimista sull'Europa, essere parte dell'Unione europea è diventata la norma per la maggior parte delle persone. L'Euro è popolare come non mai, mentre il supporto per l'Ue è al suo livello più alto dalle crisi precedenti". Per decidere - ha concluso Draghi - servono "conoscenza, coraggio, umiltà", anche se la presenza di queste 'caratteristiche frequenti' "non garantisce che si prenda sempre la decisione giusta". "I policy maker - ha ricordato nel suo discorso, che cade a pochi giorni dalla fine del mandato - spesso decidono in condizioni di incertezza in cui i risultati raramente sono conosciuti e valutabili con sicurezza".CronacaCattolica, laurea honoris causa a Draghi: "Ottimista su Europa, euro mai così popolare"