Milano - Giudizio immediato per Omar Confalonieri, l’agente immobiliare con ufficio in via Montenapoleone, in carcere dallo scorso 6 novembre con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e lesioni per aver stordito una coppia con dosi massicce di benzodiazepine per poi abusare della donna. La richiesta di immediato, il rito alternativo che consente di saltare l’udienza preliminare, nelle indagini coordinate dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, verrà valutata dal gip Stefania Pepe, che ha emesso l’ordinanza cautelare nei mesi scorsi. Solo dopo l’arrestato potrà scegliere di essere giudicato con rito abbreviato.
Lo scorso 3 dicembre, la donna che ha subito abusi, davanti al gip, nel corso di un incidente probatorio utile a cristallizare le prove, ha ripercorso quel giorno 'da incubo' in cui lei e il marito sono stati drogati da Confalonieri che, secondo l’accusa, avrebbe sciolto un potente sonnifero nei loro drink sorseggiati all’ora di pranzo in un bar vicino a casa. Dopo di che, storditi al punto da non capire cosa stesse accadendo, i coniugi sono stati accompagnati nel loro appartamento dal 48enne, il quale ha violentato la donna mentre in casa era presente anche la figlioletta di meno di un anno.
Intanto, va avanti una tranche d’indagine per far luce anche su altri casi simili nei confronti di altre donne (quattro sono state ascoltate in Procura nelle scorse settimane) che si sono fatte avanti per denunciare ciò che avrebbero subito, con lo stesso schema dall’agente immobiliare, 'seriale' già condannato a Monza nel 2009 per un fatto analogo. Un altro fascicolo a suo carico era stato archiviato nel 2010 a Bergamo.
A gennaio, il 28 per la precisione, è stata fissata l’udienza preliminare anche per il "caso Genovese", il mago delle startup che ha violentato e drogato per venti ore una modella 19enne. Fino a quella data i legali di Genovese hanno tempo per concordare un risarcimento alle vittime, due in realtà, perché oltre allo stupro consumato a Terrazza Sentimento, al manager viene contestata anche un’altra violenza sessuale consumata ad Ibiza.
Intanto dal carcere Antonio Di Fazio, l’altro manager accusato di aver drogato e violentato una studentessa e tentato di uccidere la ex moglie, ha chiesto i domiciliari, ma gli sono stati negati.